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Visualizzazione dei post da settembre, 2018

Mentire a se stessi | Parole GLBT

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A volte i banchetti delle promozioni editoriali fanno scoprire autori di cui non si conosceva l'esistenza. Grazie alla promozione dell'editore Guanda, ho scoperto Philippe Besson : mi sono immerso nel suo Non mentirmi che oggi ho recensito su Parole GLBT .

Lesbica per punti | Parole GLBT

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Lo ripeto: i libri ci chiamano. Capita, cosƬ, di andare alla cassa con tre volumi in mano ed essere chiamato da un quarto libro che non si era visto in precedenza (perchƩ piccolino). Domenica scorsa avevo quasi giƠ pagato, quando mi sono sentito chiamare da 100 punti di lesbicitƠ di Anna Segre che, oggi, ho recensito su Parole GLBT .

Post #600

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  Questo ĆØ un post celebrativo: ĆØ il 600° che pubblico nel sito. Il primo leggibile all'interno del blog che fa capo al dominio daniloruocco.it (che esiste dal 28.05.2001) data 7.03.2004 e si intitola La Ragione .  Prima di inserire un blog nel mio sito personale, ne avevo aperti altri su diverse piattaforme che ho chiuso con il passare del tempo, trasferendo i vari post nei blog dei domini ancora attivi. Evidentemente, La Ragione , era il primo post che ritenevo dovesse entrare a tutti gli effetti nel mio sito personale. Sito, il mio, che ĆØ mutato spesso, non solo esteticamente... In questi giorni ho dato una "rinfrescata" alle pagine che considero le piĆ¹ importanti del sito: Bio   | Scritti | Servizi | Contatti .

I vantaggi della newsletter | La mia esperienza

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Pubblico in diversi blog e, ogni volta che va online un nuovo post, n on manco di segnalare il nuovo post ai miei contatti sui social network e a coloro che hanno scelto di ricevere i miei messaggi con  Telegram . Chi, poi, ĆØ pratico di Feed RSS e si ĆØ iscritto a quelli rilasciati dai miei blog, sa da loro della nuova pubblicazione. Nonostante ciĆ², ogni fine mese, spedisco una newsletter a un indirizzario che ho costruito negli anni e che gestisco con cura. Con la newsletter faccio arrivare agli iscritti una selezione di quanto ho pubblicato nei vari blog durante il mese. Potrebbe sembrare, a prima vista, una comunicazione tardiva o superflua, data l’immediatezza di quelle effettuate tramite gli strumenti di cui si ĆØ detto sopra, ma non credo sia cosƬ. La mia esperienza mi induce a credere che la redazione e diffusione di una newsletter periodica dia alcuni vantaggi da non sottovalutare. Elenco quelli piĆ¹ evidenti: La selezione raggiunge tutti gli iscritti alla

Intellettualmente onesto sempre | Ecco perchƩ

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Nella pagina Chi ĆØ di questo sito cosƬ come la si poteva leggere nel 2002 scrivevo che mi piacerebbe essere ricordato per l’onestĆ  intellettuale.  Penso di essere una persona intellettualmente onesta. Credo di esserlo sia perchĆ© quando esprimo un’opinione lo faccio senza secondi fini e nel modo piĆ¹ franco e diretto possibile (ossia cercando di non offendere alcuno), sia perchĆ© mi esprimo non facendo calcoli, ovvero non pensando mai se quanto ho da dire e voglio dire mi puĆ² dare un ritorno favorevole o, se invece, sarĆ  per me un boomerang. In altre parole, se ho qualcosa da dire su un argomento la dico e non modifico le mie opinioni spinto dal timore che il dirle cosƬ come le penso possa danneggiarmi in qualche modo. Le esprimo consapevole che potranno piacere o non piacere, ma che rispecchiano completamente il mio pensiero e il mio sentire. Purtroppo, ascoltando gli altri e guardandomi attorno, percepisco che la mia posizione si fa via via minoritaria. Sempre piĆ¹

Non saprei cosa salvare

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La tragedia del Ponte Morandi di Genova, oltre ad avermi profondamente colpito e rattristato, mi sta tuttora interrogando: se dovessi abbandonare in fretta e furia casa mia, cosa salverei? In altri casi di calamitĆ , come, ad esempio, i terremoti, gli sfollati che tornano, per qualche minuto, nelle loro case danneggiate e semidistrutte per portar via, oltre allo stretto necessario, anche qualche oggetto-ricordo hanno, in qualche modo, poco da scegliere: si salva ciĆ² che non ĆØ andato distrutto. Si salva, letteralmente, il salvabile. Coloro, invece, che, come gli sfollati genovesi, rientrano in una casa intatta, presumibilmente per l’ultima volta e solo per portar via poche cose, che scelta fanno? Io che salverei fossi costretto a dover lasciare casa mia in fretta e furia? A parte lo smartphone (che, comunque, ho sempre con me) e il tablet, che porterei via da casa? Smartphone/tablet/pc mi paiono scelte obbligate non perchĆ© in essi vi siano file irrecuperabili (ho tutto

Quasimodo da Modica a Roccalumera

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Negli ultimi due giorni ho pubblicato due post sul sito dedicato a Salvatore Quasimodo : uno relativo al Museo Casa natale Salvatore Quasimodo di Modica, cittĆ  nella quale il poeta siciliano ĆØ nato e l'altro relativo a un volume da me curato e scritto da Carlo e Federico Mastroeni in cui viene ricostruito il contesto familiare in cui Quasimodo ha vissuto i primi anni della giovinezza. 

Scivolare verso la follia | Parole GLBT

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A volte gli uffici stampa di alcune case editrici mi contattano per propormi la lettura di romanzi che sono lontanissimi dalla mia sensibilitĆ . Altre volte, invece, sono piĆ¹ fortunato e le proposte di lettura che ricevo rientrano pienamente nei miei interessi. Uno di questi casi felici ĆØ Sanguisuga di Beppe Perrier che ho recensito su Parole GLBT .

Sicilia agosto 2018

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Amo molto la Sicilia e ci torno sempre volentieri. In agosto, dovendo fare un paio di conferenze , ho avuto la possibilitĆ  di tornare a Modica, a Roccalumera e a Taormina. Modica Mancavo da Modica da ben 18 anni. C'ero stato nel novembre del 2000 in occasione dell'inaugurazione della Stanza della poesia e vi avevo tenuto una conferenza su Quasimodo. Quasimodo ĆØ nato a Modica e, quest'anno, per celebrare il 117° anniversario della nascita sono stato invitato a tenere una conferenza all'interno della casa che lo vide nascere, ora diventata un suggestivo museo in cui ho trascorso molto tempo, anche perchĆ© mi sono sentito subito a mio agio in compagnia di chi lo gestisce. Ho approfittato dell'occasione per visitare la cittĆ  con maggior calma rispetto a quando c'ero stato la prima volta. Ho visitato il Duomo di San Giorgio per ben due volte e devo dire che l'impressione ĆØ stata assai positiva entrambe le volte: si tratta di un'oper