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Visualizzazione dei post da settembre, 2008

Il tappo, ovvero dell'abitudine

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Sono un abitudinario, non c'è dubbio. Tra le mie abitudini c'è anche quella di comprare più o meno sempre gli stessi prodotti igienici. Uno dei prodotti che uso ha cambiato l'apertura del suo tappo: oltre a poterlo svitare ora lo si può anche aprire sollevandone una parte. In tal maniera si ottiene un utile dispenser. Del cambiamento avvenuto mi sono accorto assolutamente per caso e ho riflettuto che l'abitudine spesso porta a dare per scontate certe situazioni, a non consentire di guardare alle cose con occhi diversi. In qualche modo l'abitudine offusca la vista...

Sempre meno italiano – In cerca d'identità

Fino a non molto tempo fa mi sentivo profondamente italiano ed ero fiero di esserlo. Definirmi tale era per me fonte di un certo orgoglio: era come mostrare agli altri il mio vestito migliore. Solo dieci anni fa, infatti, comunicare a qualcuno di essere italiani era come richiamargli alla mente brandelli di Rinascimento, di Neorealismo, di film di Fellini e di Visconti, di esibizioni di Pavarotti, di creazioni di Valentino e di Armani, di interpretazioni di Mastroianni e della Loren. Oggi essere italiani è difficile. Andare all'estero e dichiarare a qualcuno di essere tali mette a serio rischio di presa per il culo. Siamo diventati lo zimbello dei Paesi occidentali. Oggi “italiano” richiama alla mente degli stranieri nomi molto, ma molto, meno prestigiosi di quelli elencati qualche riga sopra. Persone dalle quali non mi sento in alcun modo rappresentato. Oggi, lo affermo con dolore, dichiarare la mia nazionalità è fonte per me di qualche imbarazzo. Oggi sono in cerca di una più

Danilo Ruocco 2.0

Da quando ho aperto il mio sito personale sono cambiate molte cose in me e nel web. Non ricordo la data esatta in cui ho messo on line la prima versione del mio sito personale. Internet Archive ha iniziato a memorizzare le homepage di www.daniloruocco.it dall’agosto del 2001, ma credo di avere un mio url da qualche mese prima*. Dal 2001 a oggi sembra trascorso un secolo. Il mondo è cambiato (temo in peggio), io sono invecchiato (ormai sono alla soglia dei 40) e il web, migliorando e crescendo, è diventato 2.0. I cambiamenti sopra elencati mi hanno spinto a modificare ciò che si può leggere all’indirizzo www.daniloruocco.it Se fino a oggi il mio sito era una sorta di vetrina “istituzionale” in puro stile web 1.0, da oggi www.daniloruocco.it entra nel web 2.0 e da “istituzionale” diventa “personale” a tutti gli effetti (non escludendo, ma, anzi, integrando, le parti più propriamente “istituzionali”). A me la nuova versione piace e spero piaccia anche a coloro che hanno

Assente presente

Il silenzio della casa risuona della tua assenza. Il mio corpo è monco senza il tuo. Ti amo anche quando non ci sei.

Europarlamento: perché due sedi al posto di una?

Non ho mai capito la ragione per la quale l’Europarlamento abbia due sedi: una a Bruxelles e l’altra a Strasburgo. Ogni mese gli eurodeputati sono costretti a fare la spola tra le due sedi per garantire il rispetto di vecchi trattati. Oggi apprendo da “Euronews” che: Il trasloco mensile, che oltre ai parlamentari coinvolge migliaia di impiegati, avvocati e giornalisti, costa ogni anno ai contribuenti oltre 200 milioni di euro. Una notizia che mi ha lasciato turbato.  Forse sarebbe il caso che si scegliesse di avere una sede unica!