Verità e depistaggi in Vaticano
Ci sono “casi di cronaca” che nell’ultimo scorcio del Novecento hanno coinvolto cittadini vaticani o alti prelati e/o i loro collaboratori che, tuttora, restano insoluti e, periodicamente, tornano di attualità. Per questi ultimi, può essere utile leggere o rileggere alcuni volumi usciti qualche anno fa, nei quali si è tentato di fare una sintesi su quanto era stato fino ad allora accertato. Uno di tali volumi è I labirinti oscuri del Vaticano di Agnieszka Zakrzewicz , edito in Italia da Newton Compton nel 2013, che concentra l’attenzione sull’attentato del 1981 a papa Giovanni Paolo II ; sull’omicidio di Roberto Calvi (1982) e sul rapimento di Emanuela Orlandi (avvenuto nel 1983). Tre casi sui quali l’Autrice non vuole dire l’ultima parola, ma, come si legge subito nella Prefazione , vuole «raccogliere le testimonianze delle persone che <vi> ebbero a che fare [...] o che si occuparono di questi fatti per motivi professionali [...]». Un volume che, quindi, tenta di dare al let