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Visualizzazione dei post da novembre, 2010

Pensierini su carta

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Il ritorno alla scrittura a mano mi spinge a tirar fuori dai cassetti i miei strumenti di scrittura che ho collezionato negli anni. Ora sto scrivendo con una vecchia stilografica. Scrivere con la stilografica mi ha sempre dato una segreta soddisfazione, come di operazione, in qualche modo, più nobile. Il rischio che devo evitare ora che ho deciso di tornare alla scrittura manuale è quello di lasciare al pc solo la scrittura delle recensioni e dei post di “attualità”, tralasciando di pubblicare sui miei siti scritti più personali. Il rischio è che la parte, la sfera, più personale resti scritta su queste pagine. Pagine lette solo da me, mentre io voglio essere letto dagli altri, perché io sono uno scrittore. Non mi interessa scrivere un diario solo per me. Né mi interessa scrivere un diario pubblico. Forse, quello che non voglio è proprio un diario. Ciò che mi serve è un brogliaccio, un posto dove annotare frasi che, prima o poi, userò nei miei scritti pubblici ch

La decisione

Ti consiglio di leggere prima: Mary Mezzo morto I tre gemelli I figli dell'aliena   ___________________ - Uno di loro, il primo, ha perfino copulato; lo abbiamo visto tutti e tutti abbiamo concordato che era una scena che non si poteva restare a guardare per la sua crudezza. - Sì, caro collega, ma non possiamo fargli una colpa per essersi adeguato alle usanze barbariche degli abitanti di quel pianeta. In fondo, lo ricordo a tutti noi, la missione dei tre gemelli era quella di stabilire un contatto con gli abitanti del luogo. - Certo, caro collega, la conosciamo la missione che noi stessi abbiamo progettato e voluto per i tre gemelli, ma un conto è eseguire e portare a termine una missione, un altro è abbassarsi a compiere azioni tanto bestiali come copulare! - Consiglieri, vi prego di non lasciarvi andare a considerazioni che poco hanno a che fare con il punto in oggetto. Vi ricordo che dobbiamo semplicemente decidere se rispondere o non rispondere alla richie

I figli dell'aliena

Ti consiglio di leggere prima: Mary Mezzo morto I tre gemelli ____________________ 1. Da quando non c'è più, questa casa è diventata troppo grande. Prima si sentiva scivolare la sua carrozzella da una stanza all'altra. Lui era una presenza solida, a volte anche ingombrante. Ma riempiva quel vuoto che sento dentro. Che, sono convinto, tutti noi abbiamo dentro. Un vuoto che ho iniziato a percepire da quando Mary se ne è andata. Me lo ricordo perfettamente quel giorno. È venuta nella nostra stanza, ci ha guardato a lungo, come a volerci fissare per sempre nella sua memoria e poi ci ha detto che doveva tornare da dove era venuta, ma che ci avrebbe seguito da lontano. Mi ricordo di essermi stupito del fatto che se ne dovesse andare. “E noi?” pensai “Che ne sarà di noi? Come potremo sopravvivere senza di lei? Senza il suo aiuto?”. Domande a cui sto tentando, faticosamente, di dare risposta ancora oggi. Dopo anni che lei se ne è andata. Dopo mesi che lui non c'è più. 2. A sc

Il canto di Saviano. Un altro linguaggio televisivo

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Appunti La TV prima di Mediaset In Italia, prima di Mediaset, la TV era la RAI.  Il linguaggio televisivo della RAI-preMediaset era generalmente (e fatte le dovute eccezioni) ispirato al teatro di parola borghese ottocentesco, anche quando il genere era il varietà (altra forma teatrale).  Tutto aveva (o fingeva avere) un filo narrativo unitario, conseguenziale, razionale.  I programmi erano in maggior parte ispirati da un intento vagamente didascalico, una sorta di “qui si fa gli italiani o si chiude”. Gli spettatori non si stupivano per la messa in onda di rappresentazioni teatrali, perché non avvertiva la differenza narrativa tra i due media, in quanto, sostanzialmente, essa non esisteva. Anche visivamente il linguaggio era ispirato al teatro.  Ad esempio l'uso delle luci, in molti programmi, era di chiara ispirazione teatrale e non era inusuale, ad esempio, che un “personaggio” (conduttore, comico o narratore che fosse) venisse illuminato con un occh

I tre gemelli

Prima ti consiglio di leggere: Mary Mezzo morto  ________________ 1. Sono davvero belli i tre gemelli. Tre adolescenti a cui si stanno allargando le spalle e gonfiando i toraci. Tre virgulti che fa piacere restare a guardare. Il loro padre decisamente mette tristezza. Pena. Era un uomo così dinamico… Ora, invece, ridotto su quella sedia a rotelle… Sembra l’ombra di se stesso… Anche lui passa ore a guardare i suoi figli. Li osserva mentre crescono. Li guarda e negli occhi gli si accende la luce dell’orgoglio. Ha ragione a essere orgoglioso di quei ragazzi: oltre che belli sono anche eccezionalmente intelligenti. Molto più maturi di quanto si possa sperare da ragazzi della loro età. 2. Ne ero imbarazzato e intimorito prima che il loro padre me ne spiegasse la ragione. Dico, prima che mi dicesse che la ragione per cui sono tanto diversi dai loro coetanei è che sono figli di Mary, la scienziata. Io Mary non l’ho conosciuta perché loro si sono trasferiti in questo quartiere quando orm

TAG Danilo Ruocco

Solo due parole per spiegare perché nel mio sito ho sentito la necessità di “aprire” un TAG Danilo Ruocco .  Si tratta di un modo per segnalare quei post nei quali l’argomento è Danilo Ruocco soprattutto così come viene trattato in altri siti.  Un modo per tenere sul mio sito gli articoli che mi riguardano.

Voglio un’Italia libera e diversa

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Un’Italia libera dal pregiudizio, in cui ogni cittadino possa essere giudicato per come si comporta, indipendentemente da ogni altra variabile. Un’Italia nella quale ogni cittadino possa sentirsi pari agli altri e possedere davvero uguali diritti. Un’Italia in cui le leggi valgono per tutti e in uguale maniera. Un’Italia in cui nascere donna non sia un handicap e nascere con un handicap non significhi vivere a metà. Un’Italia in cui eterosessuale non significhi migliore, normale, sano… Un’Italia libera dalla criminalità organizzata o meno che sia. Un’Italia in cui il bene comune non sia meno importante del bene individuale e in cui la parola Politica non puzzi di immondizia. Un’Italia in cui la Cultura torni ad avere un ruolo nella vita quotidiana dei cittadini. Un’Italia in cui l’Onestà non sembri la sorella povera della furbizia. Voglio un’Italia libera e diversa in cui essere una persona, un cittadino.