Lui ha 15 anni, quasi 16. I capelli rossi un po’ ribelli. La barbetta che vorrebbe essere da uomo fatto, ma fa tenerezza. Il fisico scattante, da atleta. Il sesso florido, coronato da una folta peluria rossiccia. Lui ĆØ il secondogenito della coppia reale e assomiglia a suo padre. Quello vero. Il capo delle guardie. Lo sanno tutti chi ĆØ il suo vero padre e anche lui lo sa. Lo sanno tutti, ma tutti fingono di non saperlo. Solo suo fratello, il primogenito, quando sono soli e nessuno puĆ² vederli o sentirli, lo chiama “bastardello” e lo bullizza. Ma, a parte suo fratello, tutti gli altri, compreso il re, lo trattano con rispetto, come si conviene a un principe. Suo padre, quello vero, ora ĆØ un uomo di 45 anni, quasi 46. Ha una posizione invidiabile: ha fatto carriera e, a corte, ha la stessa influenza di un ministro. Un’influenza che esercita con discrezione, perchĆ© ĆØ un uomo che sa come muoversi a Palazzo. Suo padre, quello vero, ĆØ un uomo ben piazzato, be