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Visualizzazione dei post da novembre, 2016

Alla nostra maniera

Sei caldo, stropicciato  e un po’ ammaccato. L’altro era un tipo tosto e cattivo, ma lo hai steso. Steso nel lettone chiedi coccole. Te ne faccio.  Si risvegliano i sensi e ci vincono. Ti premio  alla nostra maniera.

Giornalismo 3.0

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Da tempo gli addetti ai lavori si interrogano su come trarre ricavi certi dalla pubblicazione online dei contenuti giornalistici . In gioco ci sarebbe, per alcuni, addirittura la sopravvivenza del giornalismo: senza ricavi, le grandi testate online non potrebbero continuare a esistere così come sono oggi; ovvero, non potrebbero più essere organizzate in grandi e complesse redazioni che si rifanno all'organizzazione del lavoro in uso nelle testate offline. Come ho già scritto in L’Era degli Influencer , sono assolutamente convinto che stiamo assistendo all'agonia e alla morte delle redazioni e delle testate giornalistiche, sia offline, sia online, in quanto è radicalmente mutato il modo con il quale si viene a conoscenza di un contenuto che potrebbe interessarci. Oggi non contano più (o contano in maniera residuale) le testate giornalistiche.  Oggi contano gli Influencer e i loro contenuti: è con loro che i follower sono disposti a restare in contatto, non certo

Letteratura LGBT

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Recensioni a libri di narrativa che hanno per argomento tematiche e/o personaggi LGBT . 

Rotocalco

Siete belli sul rotocalco. La tua mano forte sul suo ventre. L’annuncio della gravidanza. Il suo sguardo di sfida: gli darò ciò che tu non puoi. Siete belli sul rotocalco. Il campione e la sua sposa. Rassicuranti.

Dallo stesso rullino | Maggio-settembre 1998

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In Costa Azzurra, agosto 1998 Quando usavo le macchine fotografiche analogiche, capitava spesso che lo stesso rullino rimanesse nella fotocamera per mesi. Se non stavo facendo una gita da qualche parte (cosa che poteva prevedere l'utilizzo anche di più rullini), di solito scattavo delle fotografie solo se se ne presentava l'occasione. Un'occasione meritevole di essere immortalata… C’erano, poi, anche scatti che facevo solo ed esclusivamente per finire il rullino, in modo da poterlo portare dal fotografo per lo sviluppo e la stampa. Ecco, allora, che, una volta stampate, non era insolito trovarsi di fronte a fotografie scattate anche a grande distanza l’una dall’altra. Con mio nonno, maggio 1998 C’è stato un periodo in cui mi piaceva selezionare gli scatti meglio riusciti e metterli negli album fotografici; poi sono passato ai raccoglitori fotografici, sulle cui copertine scrivevo le date di inizo e fine del rullino (affidandomi alla memoria). L

Il tuo nome

Diventerò di nuovo padre. Lo vuoi? Sì, come ho voluto il primo. Congratulazioni! Spero sia un maschio. Perché? Gli metterei il tuo nome. Mi sorprendo. Mi commuovo. Mi abbraccia. Ci baciamo...

L'Era degli Influencer

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Questa è l’Era degli Influencer . Non ho idea di quanto possa durare, ma è sicuramente il loro momento. Ma chi sono gli Influencer? Il termine indica una galassia assai variegata di persone e non potrebbe essere altrimenti.  Semplificando molto, si va da personaggi (vere e proprie star dei social) che hanno milioni di follower sul web e la loro importanza sta tutta nel numero di persone che li segue; a persone con molti ma molti meno follower, ma che basano la loro influenza sulle loro competenze specifiche. Ciò che accomuna gli Influencer, ad ogni modo, è il fatto che chi li segue si fida di loro. Li tratta da amici e da loro sono trattati come amici. La conversazione tra un Influencer e i propri follower non si interrompe mai, perché è la relazione in essere tra i soggetti che fa la differenza tra un Influencer e, mettiamo, un generico giornalista, un blogger o un utente medio dei social. Una relazione che rende l’Influencer un soggetto in grado di influenzare (lo di

Gioco perverso

Giuri che è più  di un romanzetto. Mi elenchi le poesie che ho scritto solo per noi e ripeti che è più di un romanzetto. Poi minacci: “Attento: io non sono come gli altri!”. Ti sbatto contro il muro e iniziamo un gioco perverso.

Andrea Camilleri

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ADDIO MAESTRO! 17.7.2019 _________________ Considero Andrea Camilleri uno degli scrittori viventi più importanti del mondo. Un vero Maestro di lingua e di invenzione. Piacevole e grande sia quando scrive narrativa, sia quando si impegna nella saggistica. Autore influenzato da Luigi Pirandello e Samuel Beckett (del teatro di entrambi ha portato in scena le opere), a mio avviso, sarebbe degno di figurare al loro fianco come vincitore di un Premio Nobel per la Letteratura.