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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

February Recap

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Opinioni/Riflessioni 📌 Dalla suburra social agli ambienti di qualità Dopo le sbornie prese nelle taverne della suburra social, sempre più persone si stanno ripulendo e stanno tornando verso luoghi più civili. https://www.daniloruocco.it/2021/02/suburra-social-.html   Recensioni 📌  Chi ha ucciso il duca di Gandia? Andrea Frediani nel suo romanzo La spia dei Borgia ricostruisce la vicenda storica e, pur mantenendosi sostanzialmente fedele al dato storico, arriva a una soluzione del tutto inaspettata. https://www.amleto.info/2021/02/chi-ha-ucciso-il-duca-di-gandia.html 📌  Sciascia esegeta di Moro Scritto “a caldo” in quel 1978 in cui Aldo Moro fu rapito e condannato a morte dalle BR, L’affaire Moro di Leonardo Sciascia è un saggio illuminante. https://www.daniloruocco.it/2021/02/sciascia-esegeta-di-moro.html 📌  La scomparsa di Majorana La scomparsa di Majorana di Leonardo Sciascia è un piccolo gioiello di indagine psicologica, ancor prima che storica. https://www.daniloruocco.it/20

Un pomeriggio con Valerio Massimo Manfredi

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Come è noto, l’11 febbraio scorso Valerio Massimo Manfredi è stato ritrovato privo di sensi nella sua abitazione romana. Trasportato d’urgenza in ospedale, Manfredi è uscito dal coma farmacologico il 16 e ora si sta riprendendo in una struttura sanitaria nei pressi della sua residenza. Appena si è diffusa la notizia del grave malore, sono tornato con la memoria a un pomeriggio di molti anni fa in cui ho avuto la bella occasione di poter dialogare a lungo con lui. Era il 12 aprile del 2002 e in un’affollatissima Libreria Mondadori di Bergamo ho coordinato la presentazione del romanzo L’ultima legione di Manfredi. Era il primo appuntamento pubblico organizzato dalla Libreria Mondadori gestita da Stefano Calafiore ed eravamo tutti un po’ in tensione. Con Manfredi ci siamo conosciuti direttamente quel giorno, pochi minuti prima dell’inizio della presentazione. Con lui abbiamo parlato della sua produzione letteraria, partendo proprio dal suo ultimo romanzo. Gli ho fatto parecchie domande

Quando la posta non era elettronica

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C’è stato un tempo in cui ricevevo lettere cartacee e le conservavo! Questa sera ne ho trovate un bel po’ in una vecchia valigetta. La sorpresa più bella è che molti degli amici che allora mi scrivevano, sono amici anche oggi!

Umberto Eco

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Umberto Eco è morto a Milano il 19 febbraio 2016 nel pieno della sua fama mondiale di grande uomo di Cultura. Ancora oggi, giustamente, è considerato uno dei Maestri più insigni del mondo letterario.

La scomparsa di Majorana

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La scomparsa di Majorana di Leonardo Sciascia è un piccolo gioiello di indagine psicologica, ancor prima che storica. Nel saggio, infatti, Sciascia non solo ricostruisce i fatti che portarono agli eventi del marzo 1938 in cui di Ettore Majorana si persero le tracce, ma analizza la psicologia del genio della Fisica teorica, per tentare di dare una spiegazione razionale proprio alla misteriosa scomparsa. Come è noto - o come dovrebbe esserlo - Sciascia era convinto che Majorana non si suicidò, ma decise di scomparire. A tal proposito, lo scrittore sottolinea come l’uso della parola «scomparire» fatto da Majorana stesso in una delle lettere che ne preannunciavano il suicidio, era ambiguo: il Fisico voleva che si pensasse a un sinonimo di scomparire (ossia, darsi la morte ), ma, in realtà, la sua intenzione era proprio quella di sparire nel nulla e di non farsi cercare, proprio perché aveva dato a intendere un suicidio. E, in effetti, la polizia fascista non indagò con meticolosità, sic

Sciascia esegeta di Moro

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Scritto “a caldo” in quel 1978 in cui Aldo Moro fu rapito e condannato a morte dalle Brigate rosse, L’affaire Moro di Leonardo Sciascia è un saggio illuminante che andrebbe letto e riletto non solo da quanti, a vario titolo, ancora oggi, si occupano del “caso”. Nel testo, Sciascia - con un acume non comune - analizza nel dettaglio le lettere (rese pubbliche) scritte da Moro durante la prigionia e indirizzate ai potenti della Democrazia Cristiana e ai propri familiari. Da esse, contrariamente all’opinione allora corrente, Sciascia, non solo riconosce la lucidità di Moro , ma rileva il tentativo messo in atto dall’ostaggio di indicare agli inquirenti il luogo in cui era tenuto prigioniero . Lo fece, Moro, usando il suo linguaggio più tipico : quello del dire non dicendo. Sciascia, allora, sottolinea delle lettere dalla prigionia alcuni passaggi che appaiono incongrui , mettendo in evidenza come essi, nel linguaggio di Moro, stessero a indicare altro: ovvero, con ogni probabilità, fosse

Speculative fiction

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Fantascienza, Fantasy, Gotico e Utopie/Distopie.

Dalla suburra social agli ambienti di qualità

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Dopo le sbornie prese nelle taverne della suburra social , sempre più persone si stanno ripulendo e stanno tornando verso luoghi più civili. Stanchi delle urla e degli atteggiamenti aggressivi dei perennemente ubriachi ( leggi troll ) e stufi delle panzane ( leggi fake news ) diffuse ad arte da sobillatori di professione, molti stanno abbandonando i social network più popolosi e stanno approdando a lidi più accoglienti, abitati spesso da altri fuoriusciti come loro. Da tempo vado ripetendo che i social più popolosi non sono i luoghi giusti per intavolare discussioni proficue e intessere relazioni non tossiche . Nel maggio del 2016, ad esempio, avevo scritto che “Se del Web si percepissero anche gli odori, [...] alcuni social sarebbero molto meno frequentati...”.  Intendevo dire che certi ambienti sociali molto popolosi non sono luoghi sani ed è vana la speranza di poterli frequentare quotidianamente senza restarne intossicati. Ne sono, oggi, più che mai convinto. Sempre nel 2016, m