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Quando i dati discriminano

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Esiste il pregiudizio che i dati siano neutri e oggettivi. Si tratta di una generale e comoda convinzione che le classi dominanti alimentano per poter determinare politiche che non vadano a ledere i loro vantaggi, giustificandole, appunto, mostrando i dati . Ma i dati non sono neutrali, bensì situati . Come ben spiega Donata Columbro nel suo Quando i dati discriminano edito da Il Margine, «I dati grezzi, cioè ancora non elaborati dagli esseri umani, puri, naturali, non esistono.».  In altre parole: «Il dato non nasce tale, ma lo diventa se mi fermo a osservare qualcosa che voglio quantificare.». E decidere si raccogliere un dato a scapito di un altro è già operare una discriminazione di cui si deve essere consapevoli. A tal riguardo, già nel 2011, Johanna Drucker aveva proposto di sostituire la dizione dato con capta (ossia catturato), proprio per mettere in evidenza l’importanza, durante l’osservazione di un fenomeno, dell’operazione di raccolta delle informazioni e della situ

Io c'ero | Foto ricordo #3

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Si dice non ci sia due senza tre: ecco, allora, che, dopo Io c’ero | Foto ricordo e Io c’ero | Foto ricordo #2 , non poteva mancare la terza puntata! In questi ultimi giorni, ho recuperato dal Web (da siti e dai social) alcune foto di eventi a cui ho partecipato, che mi piace riprodurre qui, che è, anche, il mio luogo della memoria condivisa. Si tratta di tre eventi molto distanti tra loro nel tempo. Il primo è la mia partecipazione come giurato al Premio Mediastars che si occupa di valutare le migliori campagne pubblicitarie; mentre gli altri due sono delle presentazioni di libri a cui ho partecipato come relatore. 📌  Premio Mediastars XVI edizione , Milano, 23 novembre 2011 La giuria al completo La presentazione del giurato Danilo Ruocco sul sito del Premio Mediastars 📌  Presentazione di Waiting di Sergio Cotti , Bergamo, 10 febbraio 2014 Danilo Ruocco e Sergio Cotti 📌  Presentazione di Ho imparato a usare le ali toccando cieli infiniti di Ornella Ventura , Bergamo, 3 giugno

Marco Lorenzi

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Considero Marco Lorenzi (classe 1983) uno dei registi più interessanti del panorama teatrale italiano. A capo della compagnia Il Mulino di Amleto , Lorenzi non sceglie per essa un repertorio “scontato”, ma presenta, con essa, al pubblico lavori poco o per nulla frequentati dalle nostre compagnie. Il suo lavoro di regista si concentra sia sugli attori, sia sulla scena. Per quanto attiene agli attori , la sua è un’azione che tende a esaltarne le caratteristiche e le qualità, puntando molto sulla fisicità degli interpreti, chiamati non solo a interagire tra loro, ma, spesso, a impossessarsi dello spazio scenico . Quest’ultimo, da Lorenzi, è “modellato” al punto da diventare un “segno forte” dei suoi spettacoli: un elemento da cui non si può prescindere per una interpretazione dello spettacolo.

Notion calendar per gestire impegni e tasks

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Il 17 gennaio Notion ha rilasciato l’app Notion calendar .  Siccome - come ho detto in altri post - gestisco il mio Second brain con Notion , mi è sembrato opportuno scaricare Notion calendar e provarlo. La prova mi ha convinto e, ora, gestisco impegni e tasks da questa app. Per farlo, non ho abbandonato Google Calendar, ma ho dovuto trasferire i tasks da Google Task a Todoist (con cui li ho gestiti fino a luglio 2023), in quanto, al momento in cui scrivo, Notion calendar non riesce a visualizzare i contenuti di Google Tasks. In breve, con Notion calendar posso avere un unico luogo in cui visualizzare sia gli impegni che memorizzo in tutti i calendari di Google (anche quelli condivisi), sia i tasks che inserisco in Todoist, sia le schede che compilo su Notion. Una visione d’insieme che si traduce anche in un notevole risparmio di tempo. Ma non è finita qui: con Notion calendar posso inserire negli impegni e nei tasks tutto il materiale che creo con Notion, in modo da avere sott’occhio

La voce di Patrick Zaki

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La voce di Patrick Zaki non è stata zittita dal regime egiziano; anzi, ora risuona più forte. Ne è consapevole lo stesso Zaki che lo dichiara apertamente nel libro che, assieme ad Anna Maria Lorusso , ha scritto per ricostruire la sua vicenda. Una voce, la sua, che intende continuare a mettere a servizio della lotta per i riconoscimenti dei diritti e per la tutela degli stessi. Sogni e illusioni di libertà. La mia storia , edito da La nave di Teseo, è un libro da leggere non solo per sentire dalla viva voce di Zaki come ha vissuto i quasi due anni di detenzione nelle carceri egiziane, ma anche per farsi un’idea più precisa di cosa voglia dire essere un attivista per i diritti umani in un regime come quello egiziano. L’attività politica di Patrick Zaki è iniziata assai presto: dai primi anni di Università e, poi, con la Rivoluzione del 2011, quando Patrick, che è nato nel 1991, aveva solo 20 anni. All’inizio era mosso dal desiderio di poter migliorare le condizioni di vita dei cristiani

I 52 libri letti nel 2023

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Nel 2023 ho letto 52 libri per un totale di 12209 pagine . Di tali 52 volumi, 33 possono essere classificati come saggi, mentre 19 con un generico narrativa. Non mi sono dato un programma di lettura, ma ho letto quando ne avevo voglia (e, soprattutto, tempo). Alcuni (pochissimi) dei libri che ho letto sono delle riletture, ammesso si possa parlare di “rilettura” di un libro che si è letto l’ultima volta una trentina di anni prima. Nel 2022 ne avevo letti 30. Nel 2021 le letture erano state 42. Nel 2020, invece, 45. Ecco l’elenco in ordine alfabetico per autore dei libri che ho letto nel 2023 AUTORE TITOLO RECENSIONE Allen David Detto, fatto! L'arte di fare bene le cose: Il metodo GTD - Getting Things Done https://www.daniloruocco.it/2023/07/sgombrate-la-mente-e-sarete-piu-produttivi.html Balbi Amedeo Su un altro pianeta: C'è un futuro per l'umanità fuori dalla Terra? https://www.daniloruocco.it/2023/11/su-un-altro-pianeta-o-meglio-no.html Besson Philippe I giorni fragili d