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Visualizzazione dei post con l'etichetta YouTube

YouTube è il social più utilizzato dagli italiani

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Ieri il CENSIS ha reso pubblico il 16esimo Rapporto sulla comunicazione I media e la costruzione dell’identità da cui emergono dati interessanti per chi si occupa di comunicazione in genere. Il dato che qui si vuole mettere in evidenza è che YouTube è il social media più utilizzato dagli italiani, seguito a ruota da Facebook . Vedendo nel dettaglio i dati di utilizzo, si scopre che nel 2016 YouTube era utilizzato dal 46,8% degli utenti che salgono al 56,7% nel 2019; mentre Facebook, nello stesso arco di tempo, subisce una lieve flessione. Da tenere presente, poi, che Instagram passa dal 16,8% del 2016 al 35,9% del 2019. Per quel che riguarda la fascia di età che va dai 14 ai 44 anni (ossia quella dei giovani e dei giovani adulti) va detto che YouTube è utilizzato dal 76,1% dei giovani tra i 14 e i 29 anni e dal 73,1% degli adulti tra i 30 e i 44 anni; mentre gli utenti di Facebook che hanno tra i 14 e i 29 anni sono il 60,3% e quelli tra i 30 e i 44 il 75,8%....

Perché gli YouTuber bravi fanno le facce?

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Nel video dico la mia sul perché gli YouTuber bravi, nei loro video, fanno le facce. Leggi anche: Il canto di Saviano. Un altro linguaggio televisivo

Fare business con YouTube

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YouTube è la piattaforma per gestire i video più famosa del mondo. Su YouTube vengono pubblicati video di ogni sorta e dagli utenti più disparati: dallo Youtuber professionista alle istituzioni; dal brand famoso al consumatore che parla del suo ultimo acquisto; dall'insegnante allo studente; dal cuoco che realizza tutorial alla casalinga che vuole mostrare i propri piatti alle amiche… Si può scegliere di fare un video e pubblicarlo per le ragioni più disparate: per insegnare qualcosa; per divertire chi lo guarda; per sfogarsi; per documentare; per informare… Gli utenti che riescono a creare intorno al proprio canale un certo traffico e una community numerosa possono anche scegliere di “monetizzare” i propri contenuti, ovvero di guadagnare con le visualizzazioni (e interazioni) delle pubblicità collegate ai video pubblicati. Ma oltre a “monetizzare” i propri contenuti (che devono, per tale ragione, essere originali e rispettare una serie di regole di YouTube), si ...

Sono uno YouTuber - #YouTubeCreatorDay

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Nel lontano 2011 ammettevo di sentire stretta l’etichetta di “scrittore” che, fino allora, avevo usato per definirmi. Avevo, quindi, optato per “ creatore di contenuti ”, dato che non mi esprimevo più solo tramite la scrittura. Tra le varie cose, sono anche uno YouTuber e come partner di YouTube, questa mattina, nella sede italiana di Google, ho partecipato al primo #YouTubeCreatorDay d’Italia. Devo dire che l’esperienza è stata, per me, assai stimolante. I ragazzi di Google/YouTube e i quattro YouTuber famosi che sono stati invitati a parlare dal palco mi sono sembrati davvero molto in gamba. Hanno dato molti consigli utili e, ascoltando le loro esperienze, mi sono sentito spronato a continuare a pubblicare video nel mio canale YouTube . Vorrei provare a mettere in pratica almeno qualche buona dritta che ho sentito oggi, sperando di mantenere vivo l'interesse in chi mi segue. Tu sei iscritto al mio canale YouTube? Che ne pensi dei video che ho pubblicato fino...

L'azienda social

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Vivere social di Federico Guerrini edito da Edizioni della Sera! è un utile libretto che spiega come utilizzare a fini commerciali i social network, da quelli più noti come Facebook , YouTube e Twitter , a quelli meno noti al grande pubblico come Foursquare e Slideshare , passando da Flickr e LinkedIn . Il volumetto non si sofferma, quindi, né sull’uso consueto e privato di tali social network, né si prolunga in spiegazioni tecniche su come si fa a iscriversi e utilizzarli. Il libro è focalizzato, si ripete, sull’uso che un’azienda può fare di tali strumenti per promuovere se stessa e i propri prodotti. Per ogni social network l’Autore spiega a cosa serva; quali sono le opzioni e le scelte più utili al marketing; quali gli strumenti che la piattaforma mette a disposizione gratuitamente a tutti i suoi utenti e quali, invece, quelli a pagamento; quali sono i “casi di studio” più interessanti. Un volume indirizzato - per esplicita dichiarazione dell’Autore - non agli “...