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Visualizzazione dei post da agosto, 2023

Moro doveva morire

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Ferdinando Imposimato e Sandro Provvisionato nel saggio Doveva morire: Chi ha ucciso Aldo Moro. Il giudice dell'inchiesta racconta edito da Chiarelettere ricostruiscono la complicata vicenda del rapimento e dell’assassino del Presidente della DC. Rapito il 16 marzo 1978 dalle Brigate Rosse , Aldo Moro restò loro prigioniero per 55 giorni, prima di essere assassinato. In quei due mesi, i brigatisti tentarono di aprire una trattativa con lo Stato, ma trovarono le porte chiuse, in quanto il Governo Andreotti decise che non si poteva scendere a patti con le BR. Il giudice Imposimato e Provvisionato accusano Giulio Andreotti e Francesco Cossiga , all’epoca Ministro dell’Interno, di aver spacciato, presso l’opinione pubblica, l’immobilismo nelle indagini per fermezza. Immobilismo necessario affinché i magistrati inquirenti e le forze dell’ordine non arrivassero al covo delle BR e liberassero Moro. Il giudice e il giornalista sono convinti, infatti, che i vertici della DC avessero dec

Cartaceo vs eBook | Come è andata

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Prima di partire per il mare mi ero sfidato a leggere solo eBook. Non mi ero, quindi, portato libri cartacei e me ne ero vietato l’acquisto durante le vacanze (—> leggi Una piccola sfida con me stesso ). Sono partito per la Calabria il 13 luglio e sono tornato a Bergamo ieri sera. Mi pare giusto fare un riepilogo di come è andata la sfida eBook vs Cartaceo : Libri cartacei letti: 0 Libri cartacei comprati : 0 eBook letti: 8 (di cui 5 erano saggi; 2 romanzi; e 1 racconti) eBook comprati: 2 Qualche considerazione: Viaggiare senza il peso dei libri cartacei, ma solo con un eBook reader, è più comodo; Portare in spiaggia l’eBook reader è più comodo; Comprare eBook è più conveniente; Leggere un libro cartaceo è più appagante, in quanto vengono coinvolti gli altri sensi, oltre alla vista; Vedere il progresso della lettura di un libro cartaceo è più gratificante, perché la fisicità delle pagine che passano da “da leggere” a “lette” rende meglio di una percentuale di lettura; Entrare in un

Interazione con il pubblico

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Qualche giorno fa Mauro Paiatto mi ha contattato dicendomi di non stare per nulla bene e mi ha chiesto se mi andava di sostituirlo alla conduzione del suo podcast. Gli ho risposto che la mia connessione in vacanza è instabile, ma ho accettato sia per amicizia, sia perché il tema da trattare e l’ospite da intervistare mi intrigavano non poco. Il tema da approfondire era L’interazione con il pubblico e l’aspetto che più mi incuriosiva era il fatto che a parlarne era stato chiamato un gamer : di solito, infatti, ci si immagina un giocatore concentrato sulla schermata del proprio device e che, mentre gioca, non vuole essere distratto da nessuno. Invece, Slends , mentre è in live e gioca, si intrattiene con quanti lo guardano. Ieri abbiamo realizzato l’intervista che è stata trasmessa in streaming su varie piattaforme. Devo dire che ho imparato varie cose sul mondo del gaming che ho trovato assai interessanti. Ho cercato di seguire il palinsesto steso da Mauro per il suo podcast, ma sti

Il fu Ettore Majorana

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Il caso Majorana del professor Erasmo Recami (1939 - 2021), pubblicato nel 2011 per i tipi della Di Renzo Editore, presenta al lettore, spesso per la prima volta, documenti, lettere e testimonianze relative alla vita e, soprattutto, alla scomparsa di Ettore Majorana . Tale materiale è preceduto da un’ampia dissertazione di Recami nella quale il “caso” è ricostruito e analizzato sotto diversi aspetti, partendo proprio dai documenti, dalle testimonianze raccolte e dalle lettere inedite rinvenute dal professore nel corso di tre decenni di ricerche. Tale materiale porta Recami a non credere all’ipotesi del suicidio di Majorana, o del suo rapimento a fini spionistici (si ricordi che Majorana era un genio della fisica quantistica) , ma convince Recami che il giovane fisico abbia voluto volontariamente allontanarsi dal suo ambiente, per darsi la possibilità di intraprendere una nuova vita, per lui più autentica. Una «fuga» (così la definisce Recami) in parte ispirata dal Fu Mattia Pascal