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Visualizzazione dei post da novembre, 2020

November Recap

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Opinioni/Riflessioni 📌 Telegram è già il Futuro della Comunicazione | Ecco perché Ritengo che Telegram, già oggi, ci dia una panoramica di quella che sarà la comunicazione da qui a breve. https://www.daniloruocco.it/2020/11/telegram-futuro-comunicazione.html 📌  Sopravvivere nei social network I social network non sono un gioco, sebbene molti, troppi individui, li usino alla leggera e per passare online qualche ora. Ecco qualche consiglio per usarli meglio. https://www.daniloruocco.it/2020/11/sopravvivere-nei-social-network.html   Esperienze 📌  Dai momenti psicologicamente difficili se ne esce Di cause per essere psicologicamente provati, anche indipendenti dalla nostra possibilità di intervento, ce ne sono molte, e, specie in questo periodo, anche del tutto inedite (quanti, infatti, possono dire di aver già vissuto uno stress da pandemia?). https://www.daniloruocco.it/2020/11/dai-momenti-psicologicamente-difficili-se-ne-esce.html Recensioni 📌  In nome dell'Amore | Poirot sul Ni

Sopravvivere nei social network

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I social network non sono un gioco , sebbene molti, troppi individui, li usino alla leggera e per passare online qualche ora. Essi, al contrario, sono quanto di più serio e, in qualche modo, pericoloso ci sia per il pensiero critico e libero con il loro potere di penetrazione delle coscienze e la loro capacità di influire sulle opinioni e le abitudini. Capaci di manovrare le masse a colpi di algoritmi che mostrano agli iscritti ciò che qualcuno ha deciso venga loro proposto. Fermo restando che, oggi come oggi, pare difficile fare a meno dei social network nella propria vita di persone connesse, vale la pena adottare alcune piccole strategie per renderli meno invasivi . 📌 Non accettare richieste di amicizia senza prima aver dato un’occhiata al profilo della persona che ce la chiede e alla sua bacheca.   Se la bacheca del richiedente risulta vuota così come il suo profilo, non esitate a rifiutare “l’amicizia” : perché mai dovreste fare entrare a casa vostra, nella vostra cerchia, un

Me on Telegram

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Sono presente su Telegram come @daniloruocco e pubblico nei seguenti Canali : 📌 @ruoccolive dove posto sia aggiornamenti relativi alla mia attività di blogger e scrittore, sia qualche selfie. 📌  @salvatorequasimodo dedicato a Salvatore Quasimodo e utilizzato da me e da altri per informare gli iscritti su quanto ruota attorno alla figura del Premio Nobel per la Letteratura. 📌 @rainbowgram dedicato alla Cultura e all’Attivismo LGBT in Italia; gestito in collaborazione con altri blogger. __________ Se preferisci WhatsApp ...

Telegram è già il Futuro della Comunicazione | Ecco perché

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Ritengo che Telegram , già oggi, ci dia una panoramica di quella che sarà la comunicazione da qui a breve. Se già nel 2019 avevo scritto di preferire Telegram ad altri sistemi di messaggistica istantanea , ora vorrei spiegare brevemente perché penso che Telegram sia il Futuro della Comunicazione in generale e non solo per quanto riguarda la messaggistica privata. 📌 Unisce in un unico luogo gli strumenti della comunicazione sia pubblica, sia privata. Oltre ai normali messaggi tra singoli utenti, Telegram dà la possibilità di aprire sia dei Gruppi, sia dei Canali ed entrambi gli strumenti possono essere privati oppure pubblici, in tal modo permettendo di differenziare il tono della comunicazione, oltre ai contenuti. 📌 I Canali possono avere più amministratori e quindi diventare luoghi della comunicazione collaborativa : ossia, ad esempio, con un unico Canale voci differenti possono rivolgersi a una medesima nicchia di persone interessate a un tema in particolare.   📌 Nei Canali

Passaggi

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Arriva silente. Compare e ti reclama. Ora sei mio, dice. Il cuore sospeso, ti giri dall’Altra, È vero? le chiedi. Lei ti sorride e risponde: Sì, ora sei suo. La Luce si spegne.

Caravaggio

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Michelangelo Merisi detto il Caravaggio  a buon diritto può essere considerato uno dei pittori più importanti e celebri di tutti i tempi, capace di influenzare non solo i pittori (sia quelli a lui contemporanei, sia quelli venuti dopo), ma anche altre tipologie di artisti come i registi cinematografici (si pensi a Pasolini, per fare un nome solo). Ebbe una vita tormentata e la sua biografia è stata raccontata non solo da saggisti, ma anche da narratori, cineasti e disegnatori.

Agatha Christie

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Agatha Christie è, dopo Shakespeare, la scrittrice inglese più tradotta nel mondo. Considerata la regina indiscussa del giallo, molti dei suoi romanzi sono stati adattati (alcuni anche più di una volta) sia per il cinema, sia per la televisione.

L'orrore inizia con l'indifferenza

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Non si può non essere riconoscenti alla senatrice Liliana Segre per la sua instancabile opera di testimonianza, durata 30 anni, atta a tener viva la Memoria sugli orrori della Shoah. Memoria necessaria se è vero, com'è vero, che «Senza memoria il destino è segnato dagli altri» (Ferruccio de Bortoli); ovvero: un popolo che non coltiva la Memoria, è destinato a ripetere gli stessi errori, affidando la guida dello Stato a persone che non hanno a cuore né la Democrazia, né i Diritti Umani di tutti (cittadini e non) e neppure la difesa e tutela delle Differenze. Persone che, per consolidare il proprio Potere, creano Nemici. Nemici, perfino, della stessa età che, nel 1938, aveva la Segre (otto), quando, in ragione delle Leggi razziali emanate da Mussolini, divenne «l’altra», l’ebrea da cacciare dalla scuola. Il primo passo di un cammino atroce che la portò dritta nel campo di concentramento e sterminio di Auschwitz-Birkenau, dal quale è miracolosamente uscita viva, terminata la guerra.

Jack lo Squartatore | I Media e la pubblica opinione

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Nella collana “Grandi delitti nella Storia” edita dal Corriere della Sera è apparso il volume Jack lo Squartatore scritto da Denis Forasacco . Si tratta di un agile saggio che fa il punto su quello che, senza ombra di dubbio, può essere definito “Il più celebre serial killer della Storia” (per citare il sottotitolo del volume). Il ben scritto saggio divulgativo si apre accennando al contesto (la società vittoriana) in cui i fatti si svolsero. Prosegue con la descrizione dei delitti imputabili con sicurezza a Jack lo Squartatore, illustrando quello che era il suo orribile modus operandi . Segue, poi, il racconto di chi fossero le vittime, con l’elenco del loro triste vissuto, fatto di matrimoni falliti, emarginazione, estrema povertà, prostituzione e alcolismo. Si concentra sulle ipotesi investigative sia coeve, sia posteriori, atte a tentare di dare un nome certo e un’identità a Jack lo Squartatore; e termina con qualche rimando bibliografico e filmico. Il saggio in questione, però, n