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Visualizzazione dei post da febbraio, 2023

La distorsione linguistica dei fascisti

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Forse dovremmo interrogarci più spesso sulla distorsione linguistica messa in atto dai fascisti; sulla loro abitudine a stravolgere i significati originali di certe parole e costruire, in tal modo, una neolingua dal sapore orwelliano. Io, nei giorni scorsi, ho diffuso nei miei social alcuni "pensierini a colori" nei quali ponevo delle domande. Ripropongo qui due di tali domande, perché mi paiono particolarmente significative.

Colpa loro, ben gli sta!

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Colpa loro, ben gli sta! Non lo dicono proprio usando queste parole, ma quasi. Eppure, anche se usano altre espressioni, il senso è questo: colpa loro, ben gli sta! E, allora,  colpa loro se muoiono per la libertà sotto le bombe dei russi;  colpa loro se, fuggendo dalla fame e dalle guerre, muoiono affogati in pieno Mediterraneo;  colpa loro se vengono aggrediti da squadracce di fascisti perché difendono i valori della Costituzione. Se la sono cercata! Colpa loro perché noi colpe non ne abbiamo, mai; noi siamo nel giusto, sempre; noi siamo la legge e l’ordine; noi siamo i difensori della tradizione; noi siamo, e loro no. 

Chi erano davvero i coniugi Estermann?

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Bugie di sangue in Vaticano è un saggio uscito per la prima volta nel 1999 da Kaos edizioni firmato da qualcuno che si nasconde dietro l’appellativo, un po’ pomposo, di Discepoli di verità . Intento dichiarato dell’operazione è di portare la luce della verità su quanto successo in Vaticano la sera del 4 maggio 1998, quando una sparatoria pose fine alle vite di Alois Estermann , di sua moglie Gladys Meza Romero e di Cédric Tornay . Convinzione degli Autori è che Tornay non abbia commesso il duplice omicidio di cui fu accusato immediatamente, ma, invece, sia stata una vittima sacrificale su cui far ricadere colpe non sue. Tornay, sarebbe, secondo tale tesi, stato “suicidato” poco prima che un commando formato da tre persone (un killer e due suoi complici) compisse materialmente il duplice omicidio.  Solo dopo, il suo cadavere sarebbe stato trasportato nell’appartamento dei coniugi Estermann. La causa, quindi, del duplice omicidio non sarebbero i dissapori lavorativi tra Estermann e To

Questa volta è diverso!

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Ho qui più volte ripetuto che, quando partecipo da “protagonista” a un evento, dimentico di chiedere a qualche amico di scattare delle foto. Ieri a Milano è stato diverso: non solo mi sono ricordato di chiedere a un amico di scattare qualche foto durante la presentazione dell’ultimo libro di Sergio Cotti dedicato ad Adriano Celentano , ma, addirittura, di farlo anche prima che l’evento avesse inizio! Sì, questa volta è proprio diverso! Prima dell'inizio Durante la presentazione Durante le domande del pubblico

La fine delle oppressioni

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We matter. La fine delle oppressioni dell’attivista e politologa Emilia Roig , edito in Italia da Il Margine, è un libro fondamentale per capire i meccanismi distorti che regolano le nostre società. In esso l’Autrice descrive le tre oppressioni ( capitalismo , patriarcato e razzismo ) che agiscono, spesso contemporaneamente, per difendere il potere delle classi dominanti e tenere soggiogate quelle persone che, per un motivo o per l’altro, sono pretestuosamente escluse dalla gestione delle società cui appartengono, seppure discriminate. La Roig descrive le oppressioni, con il fine dichiarato di decostruirle e combatterle , o, meglio, superarle per adottare un nuovo paradigma sociale in cui sia l’empatia a regolare i rapporti tra le persone e non la discriminazione come avviene oggi. Proprio la mancanza di empatia , infatti, fa sì che qualcun* possa davvero credere di essere superiore a un altro essere umano per il semplice fatto di appartenere a un gruppo sociale piuttosto che a un