La notizia dell’imminente chiusura di G+ pare essere stata generalmente recepita con disinteresse. Molti, infatti, hanno semplicemente fatto spallucce pensando che, tanto, usano Facebook. Se dal punto di vista dell’utilizzo dei social network, la chiusura di G+ puĆ² non interessare gli utenti dei social concorrenti, da quello della gestione e fruizione dei siti Web, invece, dovrebbe interessare chiunque. Infatti, la chiusura definitiva di G+ (fissata per il 2 aprile 2019) porta con sĆ©, a cascata, una serie di conseguenze a partire dal 4 febbraio prossimo. Non solo, progressivamente, verranno cancellati gli account, le pagine e tutti i contenuti postati sul social network di Google, ma saranno eliminati da tutti i siti (e non solo da quelli gestiti con Blogger) anche i commenti postati da quegli utenti che si erano autenticati usando le credenziali di G+. CiĆ² significa che, a partire dal 4 febbraio , il Web cosƬ come lo conosciamo sarĆ decisamente piĆ¹ povero d