Dionisiaco
A volte ci si ritrova in una definizione; in stralci di conversazione; in brani di opere altrui. Oggi, un amico mi ha riferito come mi percepisce, dando una descrizione della parola che avrebbe voluto usare, ma non trovava. Ho suggerito “dionisiaco” e sono andato a sfogliare qualche pagina sul Web per poter meglio definire cosa indica il termine. E mi sono ricosciuto. Per Nietzsche, l’elemento dionisiaco (che contrappone a quello apollineo), negli antichi greci, si manifesta nell’“entusiastica accettazione della vita che si esprime nell’ebbrezza creativa e nella passione sensuale”* e specifica che La perdita dell’elemento dionisiaco ĆØ all’origine [...] della decadenza del mondo occidentale, che trova espressione nell’allontanamento dai valori vitali (bellezza, salute, forza, potenza) e nella lunga serie di ‘menzogne’ (la piĆ¹ grande delle quali ĆØ Dio) con le quali gli uomini hanno ingannato sĆ© stessi per secoli.* Al di fuori della metafora della societĆ greca, Nietzsc...