Eretici digitali
Per professare un’eresia bisogna che ci siano dei dogmi contro cui schierarsi. Coloro che vedono il Web come il luogo della più completa libertà, faticano a pensare che anche il Web possa avere i suoi dogmi. O, meglio, che anche coloro che la rete in qualche modo “orientano” possano avere atteggiamenti dogmatici o definitivi (nel senso di non aperti al confronto e al cambiamento). Con Eretici digitali , edito da Apogeo, Massimo Russo e Vittorio Zambardino si pongono, dichiaratamente, nel filone dell’eresia, tentando di mostrare ai fedeli del Web, specie a quelli devoti alla visione di Internet come risolutrice di tutti i mali sociali, che non sono sempre tutte rose e fiori. I due autori, infatti, prendono in esame vari aspetti del Web così come è adesso e ne mostrano ai lettori gli aspetti critici, quelli che possono mettere in seria discussione perfino la visione di un Web luogo di democrazia per eccellenza. Anzi, la rete è (per gli autori) talmente condizionata da coloro che