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Visualizzazione dei post da luglio, 2010

Eretici digitali

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Per professare un’eresia bisogna che ci siano dei dogmi contro cui schierarsi. Coloro che vedono il Web come il luogo della più completa libertà, faticano a pensare che anche il Web possa avere i suoi dogmi. O, meglio, che anche coloro che la rete in qualche modo “orientano” possano avere atteggiamenti dogmatici o definitivi (nel senso di non aperti al confronto e al cambiamento). Con Eretici digitali , edito da Apogeo, Massimo Russo e Vittorio Zambardino si pongono, dichiaratamente, nel filone dell’eresia, tentando di mostrare ai fedeli del Web, specie a quelli devoti alla visione di Internet come risolutrice di tutti i mali sociali, che non sono sempre tutte rose e fiori. I due autori, infatti, prendono in esame vari aspetti del Web così come è adesso e ne mostrano ai lettori gli aspetti critici, quelli che possono mettere in seria discussione perfino la visione di un Web luogo di democrazia per eccellenza. Anzi, la rete è (per gli autori) talmente condizionata da coloro che

Vivere vuol dire cambiare

Per me vivere vuol dire cambiare. Cambiare corpo (invecchiando). Cambiare posizioni (perché pensare sempre allo stesso modo può significare aridità). Cambiare i miei siti.