Prigionieri del Tempo | Scena 7
Scena 7.
Fran.: “Ettore, parlaci!”
Ett.: “Ormai sono più di là che di qua… È una sensazione strana…”
Giu.: “Ma stai bene o senti dolore da qualche parte?”
Ett.: “Sto bene… Solo un po’ disorientato…”
Fran.: “Ci credo!”
Giu.: “Riesci a muoverti?”
Ett.: “Di là sì… Sono quasi del tutto padrone del mio corpo, di là… Qui, invece… Mi sento evanescente, qui!”
Fran.: “Si fa fatica a distinguerti!”
Ett.: “Non essere triste o preoccupato: sto bene di là… Manca poco e sarò tutto intero…”
Fran.: “Vorrei poter fare qualcosa… Anche solo poterti abbracciare!”
Ett.: “Temo sia meglio per voi che restiate a distanza… Ma studiate il fenomeno: potrebbe essere utile per il progresso della Scienza!”
Giu.: “Verremo a riprenderti!”
Ett.. “Oh… Non so se è il caso… In fondo io appartengo al Tempo di là… Qui sono un clandestino… Un fuggitivo…”
Giu.: “Ma che dici!”
Ett.: “Sì: un fuggitivo dal mio Tempo e… un clandestino nel vostro…”
Fran.: “Ettore non ti abbiamo mai considerato in questo modo! Mai!”
Ett.: “Sì, lo so!”
Giu.: “Ti verremo a riprendere e starai qui con noi al tuo posto a dirigere il Dipartimento!”
Ett.: “Piuttosto che preoccuparvi per me, ora pensate a tornare al vostro Tempo esatto!”
Fran.: “Ci verranno a prendere presto: hanno mandato un altro messaggio tramite la tastiera del piano.”
Ett.: “Ah, non me ne ero accorto!”
Fran.: “Resisti e torneremo assieme al Tempo esatto!”
Ett.: “Non credo di avere alcun margine di manovra… Anzi, credo che sia arrivato il tempo di salutarci… È stato un onore conoscervi!”
Fran.: “L’onore è tutto nostro!”
Gius.: “Davvero, Ettore, l’onore è nostro!”
Ett.: “Lo capisco… solo ora… siamo… tutti… sempre… prigionieri del Tempo!”
FINE
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