Prigionieri del Tempo | Scena 6
Scena 6.
Gen.: “Dottoressa, avete processato la sequenza?”
Dott.ssa: “Sì, generale.”
Gen.: “Si tratta davvero di matematica?”
Dott.ssa: “Sì e, secondo noi, si tratta di 3 sequenze distinte: la prima serve solo a farci capire che i primi 9 tasti bianchi della tastiera sono i numeri dall’1 al 9, mentre il primo tasto nero corrisponde alla virgola dei decimali. Gli ultimi quattro tasti della tastiera, invece, sono gli operatori matematici e l’ultimo tasto nero corrisponde all’uguale.”
Carlo: “Figo! Semplice e diretto! Peccato che ci abbiamo messo così tanto a capirlo!”
Dott.ssa: “Non è la cosa più intuitiva di questo mondo… Ad ogni modo, ammesso che sia davvero come ho detto, allora la seconda sequenza è una semplice equivalenza, diciamo così, di controllo e, infine, l’ultima sequenza è la loro posizione esatta nello spazio e nel tempo.”
Gen.: “Molto bene, dottoressa! Mi congratulo con voi… Ma, quindi, dove sono?”
Dott.ssa: “Come abbiamo sempre supposto sono qui, e sono intrappolati nella notte del sabato della loro scomparsa. Precisamente tra le due e le tre del mattino.”
Gen.: “Ok, andiamo a prenderli!”
Giulia: “Guardate! Il tasto nero è stato staccato ed è tornato al suo posto!”
Gen.: “Maledizione!”
Dott.ssa: “Se è come temo, il professor Rana non è più con noi.”
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