Prigionieri del Tempo | Scena 5



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Scena 5.


Ettore: “Ha funzionato! Guardate: tre tasti del piano risultano abbassati! Come incollati!”

Giu.: “Sì, è vero!”

Fran.: “Ci deve essere uno schema: non credo abbiano incollato dei tasti a caso e, soprattutto, sono tasti che non usiamo per la sequenza!”

Ettore: “Ve l’avevo detto che hanno capito che i suoni sono dei numeri!”

Fran.: “Parrebbe proprio di sì… Ma la loro risposta non mi pare pertinente… Non mi convince!“

Giu.: “E invece sì, diamine, sì: è pertinente eccome, ma da un altro punto di vista, però!”

Fran.: “Dici?”

Giu.: “Ettore non ti offendi, vero?”

Ett.: “Io? Perché dovrei offendermi?”

Giu.: “Perché il tasto nero sei tu… Nero perché tu vieni dagli Anni Neri… Ne sono certo: il Nero sei tu, Ettore!”

Ett.: “Ha senso!”

Giu: “Quindi ci stanno chiedendo se il Nero è ancora tra noi… Sanno che stai svanendo… Preoccupante il fatto che lo sappiano anche loro!”


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