Dalle Informazioni alla Conoscenza
Dalle informazioni/nozioni alla Conoscenza
Non è semplice definire cosa sia la Conoscenza.
Sicuramente, tra i processi che attivano conoscenza c’è il mettere in relazione tra loro, in collegamento tra loro, le varie informazioni/nozioni di cui si è in possesso.
In altre parole, le informazioni/nozioni vanno immaginate come fossero delle tessere di un puzzle da incastrare tra loro in modo da creare un'immagine unica e coerente.
Tale immagine è la Conoscenza.
È necessario, però, saper distinguere quali tessere vanno utilizzate in un puzzle e quali in un altro, evitando di mescolarle tra loro.
Per far ciò, è necessario saper estrarre dal “rumore di fondo” le informazioni/nozioni coerenti con il contesto nel quale ci si sta “muovendo”.
Ovvero, se una tessera è troppo fuori contesto, allora va maneggiata con molta cautela e va valutato se non sia il caso di considerarla inutile alla creazione dell’immagine a cui si sta lavorando.
Le tessere fuori contesto, però, non vanno scartate a cuor leggero: infatti, se dopo un’attenta analisi, di esse risulta certo in modo assoluto che non fanno parte di un altro puzzle, allora significa che l’immagine che si è andati forgiando fino a quel momento è… un’illusione!
In tal caso, si deve procedere alla revisione dell’immagine ottenuta fino a quel momento.
Definire e catalogare le tessere
Ogni informazione/nozione di cui si viene in possesso va, quindi, definita e catalogata.
Ovvero, di essa va creata una scheda in cui ne si annota l'origine e il contesto in cui è stata acquisita.
In tal modo, quando si dovrà fare uso di quella tessera, sarà più facile stabilire se essa fa parte o no del puzzle a cui si sta lavorando.
👉 Leggi: Database | A cosa servono e come crearli.
Collegare le informazioni/nozioni
Oggi il volume di informazioni/nozioni è tale che è utile fare uso di una applicazione più efficiente della semplice memoria personale, non solo per catalogare e definire, ma anche per mettere in collegamento/relazione tra loro le varie tessere.
Notion è utile sia per catalogare e definire, e sia per mettere in relazione tra loro le varie informazioni/nozioni.
Infatti, non solo è possibile creare, nei vari database, gruppi e sottogruppi di schede grazie alle tags usate nelle stesse; ma è estremamente semplice anche creare link e “campi relazionali” tra schede specifiche anche facenti parte di database differenti.
👉 Leggi:
Piace chiudere questo scritto con delle parole particolarmente evocative di Pier Paolo Pasolini:
Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà, la follia e il mistero.
Tutto ciò fa parte del mio mestiere e dell'istinto del mio mestiere.
(Pier Paolo Pasolini, Che cos'è questo golpe?, in" Corriere della Sera", 14 novembre 1974.)
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