I nostri morti
I nostri morti viaggiano in coppia su 30 carri dell’esercito verso i forni crematori di altre 12 città.
Sono 60 defunti che non possono essere cremati nel cimitero di Bergamo perché ormai la struttura, come l’ospedale cittadino, è in una situazione che definire drammatica è poco.
Quei morti, quei morti che affrontano il loro ultimo viaggio sulle camionette dell’esercito, però non sono soli come può sembrare.
Lo so, ne sono certo.
Non sono soli.
No, con loro ci sono i nostri cuori.
Li accompagnato le nostre lacrime.
Sono i nostri morti.
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