Giovanni XXIII torna a Bergamo

Giovanni XXIII


Oggi ho avuto l’onore di partecipare “alla cerimonia di accoglienza delle venerate spoglie del Santo Papa Giovanni XXIII” a Bergamo.

Giorgio Gori
È stata una manifestazione assai sobria che si è svolta in Piazza Vittorio Veneto (il cuore di Bergamo Bassa), durante la quale le spoglie del Santo bergamasco sono state accolte con un saluto-ringraziamento da S.E. il Vescovo Francesco Beschi, dalla Prefetto di Bergamo Elisabetta Margiacchi e dal Sindaco di Bergamo Giorgio Gori.
Erano anche presenti personalità cittadine come, ad esempio, l’on. Elena Carnevali, il vicesindaco Sergio Gandi, l’assessore Giacomo Angeloni e il Rettore dell’Università Remo Morzenti Pellegrini.

Vedere il corpo imbalsamato del Santo Papa chiuso in una teca di cristallo trasportata sotto il sole cocente da un’autovettura qualunque mi ha dato sensazioni contrastanti: 
  • sicuramente c’era la consapevolezza di prendere parte da una posizione privilegiata (quella riservata alle autorità cittadine) a un evento difficilmente ripetibile.
  • Poi c’era un senso di compassione per le povere spoglie che sembravano soffrire il caldo chiuse com'erano nella teca trasparente. 
  • Infine l’evidenza della natura umana di un Santo. Un Santo che è stato, forse soprattutto, un grande Uomo e per tale motivo va ricordato e ringraziato.


Ad ogni modo, al di là di come la si pensi sull'opportunità di far fare una “peregrinatio” a una salma, per quanto santa, resta il dato di fatto che l’organizzazione di un evento di tale complessità è stata inappuntabile.


Danilo Ruocco

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