Il comico in pubblicità

Negli spot commerciali italiani vanno di moda i comici come testimonial dei più diversi prodotti e servizi.
Ad ogni prodotto il suo comico di riferimento.
Una battuta per spot. Tante battute quanti sono gli spot previsti dalla campagna pubblicitaria.

Ma i comici nelle pubblicità funzionano?
A giudicare dalla frequenza con la quale vengono utilizzati, parrebbe proprio di sì.
Eppure il grosso rischio che si corre è la noia dello spettatore/consumatore.
Infatti, una battuta, per essere efficace, dovrebbe essere nuova e imprevedibile. Come, in effetti, di solito è quando lo spot viene visto per la prima volta e, quasi sempre, riesce a strappare un sorriso.
Quando, invece, la battuta è scontata e ripetitiva, allora semplicemente non fa ridere e rischia, anzi, di annoiare oltre misura. Ed è il caso delle battute ossessivamente ripetute (per ovvie ragioni) negli spot pubblicitari.

I comici come testimonial commerciali funzionano, oppure rischiano di annoiare lo spettatore/consumatore e farlo allontanare dal prodotto reclamizzato?
Mi resta il dubbio.

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