Pulpiti, armadi e racconti

Penso che una persona pubblica dovrebbe anche essere una persona trasparente e dovrebbe agire sempre di conseguenza, ovvero, dovrebbe “fare ciò che dice”.

Penso che per le persone pubbliche anche il loro privato debba essere pubblico.

Chi decide di salire su un pulpito per mettersi a predicare, credo debba dimostrare di essere onesto intellettualmente e non debba mai ricorrere all'abusato “fate come dico, ma non fate come faccio”.

Credo che la predica debba sempre venire da un pulpito che non nasconde armadi pieni di scheletri.

Sono convinto che gli armadi delle persone pubbliche debbano sempre poter essere aperti e raccontati.

Ritengo che sia dovere della stampa aprire quegli armadi e documentarne il contenuto.

Armadi chiusi, racconti censurati e predicatori opachi sono il cancro delle democrazie libere e civili.



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