Israele in Europa?

In questi giorni il Presidente del Consiglio italiano Silvio Berlusconi, in visita a Gerusalemme, ha affermato che il suo più grande sogno politico sarebbe di vedere Israele in Europa. 
Fermo restando che crediamo di capire che non intende spostare fisicamente lo Stato di Israele e portarlo in Europa, resta misterioso – per chi scrive – il motivo per il quale lo Stato di Israele dovrebbe far parte a tutti gli effetti dell’Unione Europea (stesso discorso vale per la Turchia).
Chi scrive, infatti, crede che i legami tra i popoli europei, che dovrebbero essere maggiori e più saldi, possano essere vissuti come effettivi partendo da un dato geografico che è anche (e soprattutto) un dato mentale: i confini del continente Europa così come sono universalmente riconosciuti.
La geografia, inutile negarlo, fa appartenenza…

Ci sono molti modi per dimostrare una vicinanza, una simpatia, un’amicizia con uno Stato e i suoi cittadini, come, ad esempio, i trattati d’amicizia, economici ecc., senza bisogno che tali stati entrino in modo effettivo a far parte dell’Unione Europea.
Ovviamente, chi scrive, resta in attesa di una spiegazione convincente del perché Israele e la Turchia dovrebbero entrare in Europa.

La mappa d'Europa (in giallo i Paesi membri dell'UE).



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