Sento spesso usare il termine “Uguale” al posto di “Identico”, come se le due parole avessero pari significato. Ma “Uguale” e “Identico” non sono termini intercambiabili, in quanto “ Identico ” significa «Interamente uguale» (s.v. Identico , in V ocabolario Treccani online ); o, come si direbbe in linguaggio giuridico, “copia conforme all'originale”. Forse la confusione terminologica tra “Uguale” e “Identico” deriva da un improprio uso linguistico della logica matematica per la quale se A = A e B = B, allora ne consegue che A ≠ B, dove i simboli = (uguale) e ≠ (diverso), graficamente, indicano, in realtà, ciò che è identico (=) , ossia uguale al 100% e ciò che non-è-identico (≠) , ossia diverso completamente o solo in parte. Ma, nei fatti, pur A differendo da B, spesso A può essere uguale a B proprio in quanto non-identico a B . “ Uguale ”, infatti, indica tutto ciò «Che nella natura, o nell'aspetto, non differisce, non si discosta sostanzialmente da un altro
All’interno della annuale Fiera dei Librai di Bergamo ho avuto l’occasione di presentare due romanzi: Il manoscritto del Diavolo di Stefano Butti e La pallottola d’argento di Sergio Cotti , entrambi editi da Bolis edizioni. Due eventi che mi hanno permesso di approfondire gli argomenti trattati nei due libri direttamente con gli autori e con i loro ospiti. Stefano Butti e Danilo Ruocco Il primo incontro , quello con Butti, si è tenuto il 23 aprile. Con l’autore abbiamo parlato di come si scrive un romanzo storico e della difficoltà di certa Chiesa cattolica rinascimentale a seguire l’autentico messaggio d’amore di Cristo. Danilo Ruocco, Sergio Cotti, Lorenzo Iacobbi e Roberto Trussardi Il secondo incontro , quello con Cotti, si è svolto ieri e ho condiviso il palco, oltre che con l’autore, anche con l’avvocato Lorenzo Iacobbi e con il direttore della Caritas diocesana bergamasca don Roberto Trussardi . La presentazione del romanzo ha permesso agli intervenuti di approfondire una t
Non sono un fanatico delle app all-in-one, anzi, di solito, tendo a diversificare. Da quando uso Notion , però, ho via via dismesso alcune app che usavo da molto tempo e ho trasferito tutti i dati relativi in Notion (nella maggior parte dei casi, semplicemente, importandoli). Ad esempio, per anni ho usato una app specifica per gestire i miei database ( Memento database ) che nella sua versione gratuita aveva forti limitazioni, ma che utilizzavo perché mi consentiva di accedere ai dati sia da computer, sia da device Android. La prima cosa che ho fatto quando ho aperto un account su Notion è stata proprio quella di trasferire gli archivi che avevo su Memento in Notion e di aggiungere a Notion anche vecchi database che non avevo mai portato in Memento. Il tempo di ambientarmi per bene su Notion, scoprendone via via le enormi potenzialità, e ho dismesso anche la app che usavo per gestire i progetti (ossia Trello ). Anche in questo caso mi è bastato importare in Notion le bacheche di Tr
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