Ecco perché quello a "Charlie Hebdo" è stato l'attentato più grave per l'Occidente
Il prossimo 11 settembre ricorre il ventennale dell’attacco alle Torri Gemelle di New York.
Un attacco terroristico che è entrato nella memoria collettiva per una serie di ragioni, tra le quali, non ultime, la “spettacolarità” della sua realizzazione e l’elevato numero delle vittime.
Un evento dal fortissimo impatto emotivo sull’opinione pubblica e dalle conseguenza globali, a partire dalla decisione degli U.S.A. di attaccare l'Afghanistan.
Senza nulla togliere - e come si potrebbe?!? - all’11 settembre, va fatta una riflessione, riconsiderando tutti gli attacchi terroristici subiti dall’Occidente negli ultimi 20 anni.
Ce ne sono stati parecchi e in varie parti del mondo, Europa compresa.
Sono entrati nel mirino dei terroristi la Francia, la Spagna, la Gran Bretagna, la Germania, il Belgio…
Sono morte decine di vittime innocenti e a tutti loro va la nostra pietà.
Ebbene, riconsiderando gli eventi, molto probabilmente l’attentato di maggiore gravità per i valori dell’Occidente è stato quello contro la redazione di “Charlie Hebdo”.
Lo si afferma tenendo ben presente il fatto che, con l’attentato del 7 gennaio 2015, i terroristi hanno voluto attaccare i valori fondanti dell’Occidente: quelli relativi alle Libertà.
I terroristi hanno voluto colpire la Libertà di espressione; la Libertà di stampa; la Libertà di pensiero; la Laicità.
Forse non tutti considerano gravissimo l’attacco diretto ai valori sopra elencati.
E, forse, molti pensano che tale attentato ai nostri valori ha avuto poche conseguenze pratiche.
Oggi - rispetto a 15 anni fa - è molto più difficile per tutti poter esprimere liberamente il proprio pensiero.
E ciò non è dovuto - come qualcuno vorrebbe far credere - alla pratica del politically correct (ovvero, al rispetto per le minoranze).
La nostra libertà di espressione è stata fortemente limitata proprio dalla paura che ci fanno i pazzi fanatici che chiamiamo terroristi (e non solo quelli di origine islamica, ma tutti i terroristi).
Oggi essere liberi e laici è assai più faticoso e pericoloso.
Commenti
Posta un commento