Turismo #1


Il Turismo è il petrolio dell’Italia e dal flusso turistico in entrata nel nostro Paese dovremmo poter ricavare molto, sia in termini di posti di lavoro, sia in termini di immagine internazionale.

Inutile ricordare come l’Italia, a un turista straniero, posso offrire praticamente tutto: mare, collina, montagna, città d’arte, folklore, terme, spiritualità, cultura...
Anche dal punto di vista delle strutture ricettive, l’Italia ha molto da offrire e per tutte le tasche. E quando torna a casa, il turista dovrebbe potersi sentire libero di parlare con entusiasmo della sua vacanza italiana.
Ciò, però, spesso, non avviene.

Innanzitutto, non tutti i turisti, in Italia, hanno pari opportunità. Ad esempio, una coppia omosessuale che volesse prenotare il proprio viaggio di nozze nel nostro Paese non avrebbe di che restare soddisfatta. Anzi, con tutta probabilità, dovesse essere tanto “eroica” da avventurarsi in Italia, tornerebbe nel proprio Paese con un pessimo ricordo. 

Se, invece, gli sposi fossero eterosessuali e, trovandosi a Venezia, lui volesse fare un gesto romantico facendo, ad esempio, un giro in gondola, consigliamo lo sposo di informarsi scrupolosamente quanto, tale gesto, possa costargli a livello economico. 

Infatti, in Italia, la politica dei prezzi nei confronti degli stranieri può essere davvero “allegra”. Molti operatori del settore, infatti, danno l’impressione di trattare il turista al pari del classico “pollo da spennare”, perché, tanto, il turista lo vedi una volta e, poi, non lo vedi più. 

Pensiero da microcefali che non si avvedono che un turista non solo può tornare là dove si è trovato bene, ma ha amici con cui parla delle proprie vacanze. Ciò vuol dire che, se il passaparola è negativo, un gruppo di turisti sceglierà come meta un altro Paese... Mentre, viceversa, un passaparola positivo non solo invoglia altri turisti a venire a scoprire le meraviglie che si trovano in Italia, ma lascia una duratura e positiva impressione in chi certe belle esperienze ha vissuto, a tutto vantaggio dell’immagine globale che il nostro Paese potrebbe avere a livello internazionale.

Bisogna cambiare rotta e far tornare il Turismo al centro del nostro sistema economico. Bisogna investire nel Turismo e bisogna che a farlo non sia, come avviene dal 2009, un Ministro senza portafoglio, bensì un Ministro che possa contare su un portafoglio gonfio!


  • Servono politiche educative nei confronti di coloro che operano nel settore: educazione all’accoglienza, al rispetto, alla relazione, alla qualità dell’offerta...
  • Servono politiche di comunicazione che invoglino i turisti stranieri a venire in Italia e/o tornarci.
  • Servono politiche di valorizzazione dei luoghi turistici.
  • Serve poter essere certi di trovare i musei aperti anche nei giorni di festa e vacanza.
  • Serve personale qualificato.
  • Serve una politica dei prezzi assolutamente e scrupolosamente trasparente, oltre che onesta.
  • Serve la conoscenza delle lingue straniere e degli usi e costumi altrui.
  • Serve, in definitiva, investire nel settore, certi che quanto speso tornerà moltiplicato nelle casse dello Stato.

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