Intimità
Non credo sia facile definire cosa sia l’intimità.
Ognuno di noi, penso, ha una sua definizione del termine, forse dovuta al fatto che ognuno di noi raggiunge con i suoi “intimi” diversi livelli di intimità.
Ovvero, non si è intimi allo stesso modo con tutte le persone con cui si è intimi...
Personalmente costruisco l’intimità con una persona attraverso i corpi (il mio e quello dell’altra persona).
Più i corpi si conoscono e più sale il livello di intimità.
Penso che questo modus operandi sia dato dalla mia convinzione che i corpi non mentono.
E, per me, la sincerità delle reazioni fisiche è alla base del dare e ricevere fiducia.
Solo se mi fido dell’altro/a ne divento intimo.
E mi fido quando sento, percepisco, che non mi mente.
E lo percepisco attraverso il corpo...
Se sento che il corpo dell’altra persona tenta di escludermi, allora mi blocco e ritiro la mia fiducia.
Non riesco a dare fiducia se percepisco che l’altra persona cerca una via di fuga.
Mentre mi dono completamente se mi sento accolto.
Se sento che l’altro/a si fida di me.
Più divento intimo e più restringo il confine tra il mio e l ’altro corpo.
Quando il corpo altrui è libero di invadere il mio spazio, allora so di aver raggiunto il più alto grado di intimità.
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