Gestire i bookmark con Notion


Quando si vuole salvare un sito nei propri bookmark, l’azione più semplice e spontanea è quella di aggiungerlo ai segnalibri del browser che si sta utilizzando in quel momento.

Con il trascorrere del tempo, però, si corre il rischio sia di aver salvato siti che poi non si sono più visitati, sia di averne salvati talmente tanti da aver generato più confusione che altro.

Alla fine, si preferisce cercare su Google il sito che vogliamo tornare a visitare, piuttosto che cercarlo tra quelli salvati un po’ qui e un po’ là.


Se si vuole gestire meglio i propri bookmark, ci sono varie soluzioni percorribili.

Una di queste è sicuramente quella di usare Notion.


Si può, sia decidere di creare un database esclusivamente dedicato agli url dei siti da salvare, sia scegliere di aggiungerli a un database già esistente.


Chi scrive, per praticità, ha scelto la seconda soluzione, creando lo “status” “Bookmark” nel proprio database dedicato all’organizzazione quotidiana (un vero e proprio organizer online).


Ciò gli ha permesso di sfruttare al meglio le “relazioni” già in essere tra il database Organizer e altri database, in modo che, ad esempio, per ogni sito salvato in Notion si possa anche sapere a chi (database Soggetti) o a cosa si riferisce (campo “Gestione” o “Tag” del medesimo database Organizer).





In tal modo, ad esempio, quando si apre una scheda del database Soggetti, si ha la possibilità di vedere immediatamente i siti salvati relativi a quell’argomento o a quella persona.





Infine, se il sito lo consente, lo si può direttamente embeddare nella scheda dedicata, in modo da poterlo utilizzare direttamente in Notion.



Il tutto si è tradotto in un gran risparmio di tempo, complice anche l’ottimo motore di ricerca interno a Notion!

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