L'essenza della Libertà
Essere liberi significa avere potere decisionale.
Chi rinuncia a decidere per sé e si sottomette a un altro, non sta compiendo un atto di Libertà, ma, appunto, si sta sottomettendo.
L’irreversibilità di una tale scelta è il contrario di un atto di Libertà.
Ritengo sia un assioma della Libertà che non si possa rinunciare a essa liberamente.
In altri termini, la Libertà è un diritto fondamentale della persona* ed è inalienabile.
Un diritto tanto prezioso che ritengo non vi si possa rinunciare.
Vedo, invece, sempre più spesso che molti tendono a sottovalutare l’inalienabilità della Libertà, dichiarando di essere disposti a rinunciare a un “pezzo” della loro Libertà in cambio di un qualche beneficio, come, ad esempio, la tutela della salute o un maggiore senso di sicurezza.
Ciò è profondamente sbagliato: non si può rinunciare a “pezzi” di Libertà pensando di non minare in toto la Libertà in quanto tale.
Chi rinuncia a “pezzi” di Libertà non è libero, ma sottomesso.
E si è sempre sottomessi per intero, mai a “pezzi”.
* «Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.» (Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Art. 1).
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