La quantità senza spessore

Da anni scrivo online e dal 2003 pubblico, con una certa frequenza, post nei miei blog.
Alcuni di tali blog (e le piattaforme che li ospitavano) non ci sono più, anche se ho fatto in modo di trasferire quanto avevo pubblicato in quei luoghi nei blog che li hanno sostituiti.

Per farla breve, ad oggi è possibile leggere gratuitamente online più di 1250 post pubblicati dal sottoscritto.
Una cifra che, lo ammetto, mi impressiona.
Più di 1250 articoli che, a volerli stampare, produrrebbero un volumone da autore classico e prolifico. Roba da scrittore ottocentesco, per capirci…

Ma, oggi, quegli oltre 1250 post non creano spessore.
Approdando in uno dei miei blog, in genere, il lettore distratto difficilmente può rendersi subito conto di quanto materiale è a sua disposizione. 
Questo perché siamo ancora legati al peso e allo spessore.
Valutiamo gli oggetti da quanto sono grandi e da quanto pesano. E, in genere, se sono grandi e pesanti ne restiamo impressionati e ammirati. Al contrario, sottostimiamo ciò che è leggero e piccolo.
Si aggiunga, poi, che molti sottostimano tutto quanto appare solo online, a prescindere dalla qualità del prodotto…
Ecco, allora, che quel “poco” che è visibile a colpo d’occhio visitando i miei blog, non è sufficiente a palesarmi come un autore prolifico...

Ma, forse, in effetti, non sono poi così prolifico: se visti da un altro punto di vista, infatti, quegli oltre 1250 post dicono che, in media, pubblico circa 100 articoli l’anno…
Ad ogni modo, restano pur sempre più 1250 post. E, a volerli leggere tutti, credo ci si potrebbe impiegare diverse ore…

Una quantità senza spessore quella dei miei contenuti, che spero, comunque, possa, in qualche modo, fare la differenza, producendo, post dopo post, mattoncino dopo mattoncino, piccoli cambiamenti.
Che è poi una delle ragioni che mi spingono a pubblicare...

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