La morte del template
Chi mi segue si ĆØ sicuramente accorto che la parte grafica dei template che uso per i miei siti ĆØ ridotta al minimo o, addirittura, assente.
Sono, infatti, un tipo iper-minimalista e il massimo che mi concedo ĆØ un paio di gif animate!
Sono, infatti, un tipo iper-minimalista e il massimo che mi concedo ĆØ un paio di gif animate!
Ho sempre avuto un certo fastidio, navigando, di fronte a quei siti che si presentano ai lettori con grafiche scintillanti a mo’ di vetrina di pasticceria.
Penso, infatti, forse sbagliando, che dentro un pacco particolarmente elaborato il contenuto perda di importanza.
Mentre sono convinto che un fornaio fidelizzi i suoi clienti per il buon odore che c’ĆØ nel suo negozio e per il pane fresco che propone.
Penso, infatti, forse sbagliando, che dentro un pacco particolarmente elaborato il contenuto perda di importanza.
Mentre sono convinto che un fornaio fidelizzi i suoi clienti per il buon odore che c’ĆØ nel suo negozio e per il pane fresco che propone.
Ecco, io ho sempre tentato di regalare delle oneste e fresche michette a chi ha la bontĆ di leggere quanto scrivo.
Ho, in altre parole, privilegiato i contenuti, cercando di usare dei template che favorissero la loro leggibilitĆ .
Ho, in altre parole, privilegiato i contenuti, cercando di usare dei template che favorissero la loro leggibilitĆ .
Oggi, navigando, a differenza di quanto avveniva non molti anni fa, ho come l’impressione che la sbornia per i template elaborati, in cui la parte grafica ĆØ in perenne stato di eccitazione, sia alquanto superata.
Forse ciò è dovuto a diversi fattori che stanno tutti convergendo verso la supremazia della parte contenutistica/comunicativa a scapito di quella grafica/ornamentale.
Parte comunicativa che, intendiamoci, non è affidata solo alle parole, ma sta andando, anzi, sempre più verso la comunicazione visiva.
In altre parole, l’elemento visivo sta smettendo di essere un orpello e sta assumendo valore contenutistico e, non per nulla, si ĆØ spostato dal template al post.
Parte comunicativa che, intendiamoci, non è affidata solo alle parole, ma sta andando, anzi, sempre più verso la comunicazione visiva.
In altre parole, l’elemento visivo sta smettendo di essere un orpello e sta assumendo valore contenutistico e, non per nulla, si ĆØ spostato dal template al post.
Tra i fattori responsabili del cambiamento mi sembra di poter indicare:
- i social network, che non danno agli utenti la possibilitĆ di scegliersi un template, e che hanno radicalmente cambiato il modo in cui si usa il Web;
- la lettura dei contenuti postati sui blog direttamente dal proprio lettore di Feed RSS che, ovviamente, lascia a casa loro gli elementi grafici del template;
- la navigazione in mobilitĆ che, spesso, fa sƬ che quanto visualizzato sullo schermo degli smartphone sia sensibilmente diverso dalla “versione full” del sito, proprio perchĆ© elimina tutta la parte grafica del template;
- l’avviarsi verso l’etĆ adulta dei creatori dei contenuti che non sentono più come una necessitĆ quella di abbellire il volto brufoloso e un po’ ebete dei loro siti con quintalate di cerone in flash e grafica varia.
Tutto ciò mi porta a sperare che si andrà presto verso la morte definitiva del template o, perlomeno, di quello assurdamente elaborato al punto da nascondere e mettere in secondo piano i contenuti.
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