Mancava poco a mezzanotte
Mancava poco a mezzanotte e qualcuno iniziò bussare contro lo scafo della nave.
Era inequivocabilmente un bussare.
Fui preso alla sprovvista e caddi nel panico.
- Lo senti anche tu?- chiesi al mio vice. Annuì sbalordito.
Chiamai Terra: - Sentiamo bussare sullo scafo della nave - annunciai convinto che sarei stato preso per pazzo.
- Controlliamo la vostra posizione e... Cazzo! Un veicolo staziona a 15 metri da voi! - mi sentii rispondere. Pensai a una burla.
- Terra, ma avete capito quanto vi ho trasmesso? Qualcuno sta bussando sullo scafo della nave!-
- Positivo. Trovate un punto di osservazione e riferite -
Restai qualche secondo immobile. Quasi non respirai.
Era inequivocabilmente un bussare.
Fui preso alla sprovvista e caddi nel panico.
- Lo senti anche tu?- chiesi al mio vice. Annuì sbalordito.
Chiamai Terra: - Sentiamo bussare sullo scafo della nave - annunciai convinto che sarei stato preso per pazzo.
- Controlliamo la vostra posizione e... Cazzo! Un veicolo staziona a 15 metri da voi! - mi sentii rispondere. Pensai a una burla.
- Terra, ma avete capito quanto vi ho trasmesso? Qualcuno sta bussando sullo scafo della nave!-
- Positivo. Trovate un punto di osservazione e riferite -
Restai qualche secondo immobile. Quasi non respirai.
La loro richiesta era inverosimile, eppure assolutamente razionale. Conseguente sia alle informazioni che avevo dato loro, sia ai dati che i sensori inviavano direttamente ai loro monitor.
Scambiai un’occhiata di intesa con il mio vice e galleggiammo fino alla torretta di osservazione.
- Cristo!- esclamai e riaccesi il collegamento con la base - Un uomo sulla trentina sta bussando alla porta della nave. Sembra Gesù -
- Fatelo entrare - ci fu ordinato.
Con enorme fatica riuscimmo ad aprire il modulo di attracco. L’uomo era lì che ci aspettava. Appena la manovra fu conclusa e il portellone aperto quanto basta per farlo entrare, lui entrò e ci salutò.
- Ma ma ma - balbettai.
- Maestro, chiamatemi semplicemente Maestro - ordinò.
- Cosa cosa cosa - balbettai di nuovo.
- So che tra un’oretta dovreste collegarvi con colui che afferma di essere il successore di Pietro -
- Affermativo! - confermò il mio vice.
- Ho bisogno di parlargli -
- Ma... -
- Sono troppi anni che rifiutano il collegamento - spiegò e aggiunse: - Ora basta! Ora devono tornare sulla retta via!-
- Maestro - tentai di dire.
- No! Non si discute! Ora ci parlo e gli ordino di fare come dico io, altrimenti ritorno sulla Terra e li smerdo pubblicamente. Mi basta dire in TV che loro non seguono più da anni i miei insegnamenti -
- Maestro, ma loro dicono di essere in contatto costante con voi e di seguire alla lettera il Vangelo -
- Balle! Io sono Amore, Bontà, Accoglienza, Inclusione e di nuovo Amore. Loro? No dico, ma avete visto l’ultimo?- Annuimmo incuriositi e proseguì: - Sembra il ritratto della Cattiveria!-
- Mancano dieci minuti al collegamento - annunciò il mio vice.
- Ottimo! Allora, seguite i miei ordini: lo salutate e gli comunicate la mia presenza a bordo. Poi gli parlo io -
- Agli ordini, Maestro!-
- Sei un bravo figliolo - mi disse.
- Collegamento stabilito - comunicò il mio vice.
- Santità, è un onore poterci collegare con Voi - esordii e il successore di Pietro sorrise benevolo - Oggi su questa nave si compie la Storia - proclamai un po’ enfatico e sua Santità sorrise nuovamente - Santità - ripresi - a bordo abbiamo un ospite che chiede di poter parlare con Voi - il successore di Pietro impallidì - Si tratta del Maestro in persona - annunciai tronfio.
- Il collegamento è caduto - constatò il mio vice.
- Ecco, lo sapevo! - esclamò il Maestro - Ha attaccato!-
- E adesso?-
- Mi toccherà scendere di nuovo sulla Terra. -
Scambiai un’occhiata di intesa con il mio vice e galleggiammo fino alla torretta di osservazione.
- Cristo!- esclamai e riaccesi il collegamento con la base - Un uomo sulla trentina sta bussando alla porta della nave. Sembra Gesù -
- Fatelo entrare - ci fu ordinato.
Con enorme fatica riuscimmo ad aprire il modulo di attracco. L’uomo era lì che ci aspettava. Appena la manovra fu conclusa e il portellone aperto quanto basta per farlo entrare, lui entrò e ci salutò.
- Ma ma ma - balbettai.
- Maestro, chiamatemi semplicemente Maestro - ordinò.
- Cosa cosa cosa - balbettai di nuovo.
- So che tra un’oretta dovreste collegarvi con colui che afferma di essere il successore di Pietro -
- Affermativo! - confermò il mio vice.
- Ho bisogno di parlargli -
- Ma... -
- Sono troppi anni che rifiutano il collegamento - spiegò e aggiunse: - Ora basta! Ora devono tornare sulla retta via!-
- Maestro - tentai di dire.
- No! Non si discute! Ora ci parlo e gli ordino di fare come dico io, altrimenti ritorno sulla Terra e li smerdo pubblicamente. Mi basta dire in TV che loro non seguono più da anni i miei insegnamenti -
- Maestro, ma loro dicono di essere in contatto costante con voi e di seguire alla lettera il Vangelo -
- Balle! Io sono Amore, Bontà, Accoglienza, Inclusione e di nuovo Amore. Loro? No dico, ma avete visto l’ultimo?- Annuimmo incuriositi e proseguì: - Sembra il ritratto della Cattiveria!-
- Mancano dieci minuti al collegamento - annunciò il mio vice.
- Ottimo! Allora, seguite i miei ordini: lo salutate e gli comunicate la mia presenza a bordo. Poi gli parlo io -
- Agli ordini, Maestro!-
- Sei un bravo figliolo - mi disse.
- Collegamento stabilito - comunicò il mio vice.
- Santità, è un onore poterci collegare con Voi - esordii e il successore di Pietro sorrise benevolo - Oggi su questa nave si compie la Storia - proclamai un po’ enfatico e sua Santità sorrise nuovamente - Santità - ripresi - a bordo abbiamo un ospite che chiede di poter parlare con Voi - il successore di Pietro impallidì - Si tratta del Maestro in persona - annunciai tronfio.
- Il collegamento è caduto - constatò il mio vice.
- Ecco, lo sapevo! - esclamò il Maestro - Ha attaccato!-
- E adesso?-
- Mi toccherà scendere di nuovo sulla Terra. -
ho riso....una barzelletta?
RispondiElimina@Brunella: dipende dai punti di vista! :-)
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