Non sono capace di odiare perché l'odio presuppone un carico di energie che non ho.
Se potessi odiare, credo che la mia lista nera sarebbe abbastanza lunga... e inizierebbe proprio con i nomi di coloro che mi tolgono le energie per odiare!
Sento spesso usare il termine “Uguale” al posto di “Identico”, come se le due parole avessero pari significato. Ma “Uguale” e “Identico” non sono termini intercambiabili, in quanto “ Identico ” significa «Interamente uguale» (s.v. Identico , in V ocabolario Treccani online ); o, come si direbbe in linguaggio giuridico, “copia conforme all'originale”. Forse la confusione terminologica tra “Uguale” e “Identico” deriva da un improprio uso linguistico della logica matematica per la quale se A = A e B = B, allora ne consegue che A ≠ B, dove i simboli = (uguale) e ≠ (diverso), graficamente, indicano, in realtà, ciò che è identico (=) , ossia uguale al 100% e ciò che non-è-identico (≠) , ossia diverso completamente o solo in parte. Ma, nei fatti, pur A differendo da B, spesso A può essere uguale a B proprio in quanto non-identico a B . “ Uguale ”, infatti, indica tutto ciò «Che nella natura, o nell'aspetto, non differisce, non si discosta sostanzialmente da un altro
Nel tardo pomeriggio di ieri, io e Sergio Cotti abbiamo presentato il libro di Sergio dedicato ai 65 anni di carriera di Adriano Celentano ( Le robe di Adriano edito da Bolis edizioni). Eravamo ospiti dell’Associazione Lettura & Cultura di Città Alta a Bergamo e l’evento è stato seguito con attenzione e partecipazione: sono stati diversi gli interventi da parte del pubblico che ci hanno permesso di approfondire alcuni aspetti della carriera di Celentano, ma anche ci hanno strappato più di un sorriso (come dimostra la foto che pubblico qui). Si può parlare di cultura divertendosi! Danilo Ruocco e Sergio Cotti _____ Leggi anche: Celentano a colori
Laura Sgrò in Sangue in Vaticano , edito da Rizzoli nel 2022, ricostruisce le indagini che gli inquirenti del Vaticano hanno compiuto per accertare come si svolsero i fatti che portarono il 4 maggio 1998 alla morte dei coniugi Estermann e del vicecaporale Tornay . Già dopo poche ore dal ritrovamento dei cadaveri, Joaquín Navarro-Valls, all’epoca a capo della Sala stampa della Santa Sede, affermò che Cédric Tornay aveva ucciso il neo-comandante delle Guardie Svizzere Alois Estermann e la moglie di lui Gladys Meza Romero per dissapori con il suo comandante. Un atto di follia del vicecaporale che, dopo il duplice omicidio, si sarebbe suicidato. A tale conclusione giunsero anche le indagini nei giorni seguenti e il caso fu, poi, chiuso, mantenendo inalterata la prima versione dei fatti. L’avvocato Sgrò - attuale legale di Muguette Baudat, madre di Tornay - ha potuto prendere visione del fascicolo relativo alle indagini e ha, nel suo saggio, evidenziato come esse si siano svolte in
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