Quando il WI-FI non è roba da fichetti
Il WI-FI (Wireless Fidelity) è quella tecnologia che ci permette di collegare un pc (in genere un portatile) alla rete Internet senza bisogno di fili o collegamento telefonico (sfruttando la trasmissione a onde radio).
In pratica, attualmente, la si può sperimentare in posti ben determinati, di solito “ben” frequentati: sale d’aspetto business class degli aeroporti o alberghi a 4 o 5 stelle; insomma posti da fichetti…
Nei Paesi in via di sviluppo il WI-FI è spesso una necessità: manca una vera e propria rete telefonica che consenta ai giovani studenti e ricercatori di navigare in Internet.
Ecco, allora, che – lo spiega bene un articolo di Alex Saragozza su «Il Venerdì di Repubblica» oggi in edicola – si ricorre al WI-FI per costruire ponti radio tra le Università (dotate di collegamenti a Internet via satellite) e computer collocati fuori dalle Università (spesso a chilometri di distanza).
Ma la vera “rivoluzione” tecnologica sta nel fatto che tali connessioni WI-FI sono ottenute costruendo antenne con materiali di scarto (come lattine di olio per friggere o fili di ottone).
A insegnare come costruire queste attrezzature ai ragazzi dei Paesi in via di sviluppo ci pensa l’International Centre for Theorical Physics di Trieste (Italia!!).
In pratica, attualmente, la si può sperimentare in posti ben determinati, di solito “ben” frequentati: sale d’aspetto business class degli aeroporti o alberghi a 4 o 5 stelle; insomma posti da fichetti…
Nei Paesi in via di sviluppo il WI-FI è spesso una necessità: manca una vera e propria rete telefonica che consenta ai giovani studenti e ricercatori di navigare in Internet.
Ecco, allora, che – lo spiega bene un articolo di Alex Saragozza su «Il Venerdì di Repubblica» oggi in edicola – si ricorre al WI-FI per costruire ponti radio tra le Università (dotate di collegamenti a Internet via satellite) e computer collocati fuori dalle Università (spesso a chilometri di distanza).
Ma la vera “rivoluzione” tecnologica sta nel fatto che tali connessioni WI-FI sono ottenute costruendo antenne con materiali di scarto (come lattine di olio per friggere o fili di ottone).
A insegnare come costruire queste attrezzature ai ragazzi dei Paesi in via di sviluppo ci pensa l’International Centre for Theorical Physics di Trieste (Italia!!).
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