Flipboard, il social delle news

Definire Flipboard un aggregatore di notizie è sicuramente esatto ma, forse, riduttivo.

Se, infatti, è assolutamente vero che con Flipboard ogni utente può trovare una rassegna stampa già bella e pronta, è altrettanto vero che ogni iscritto, con un impegno davvero minimo, può diventare un curatore di contenuti in prima persona.




La rassegna stampa

Con Flipboard si possono scegliere le fonti e gli argomenti di proprio interesse da seguire e l’applicazione li raccoglie e li presenta al lettore praticamente in tempo reale.

Le fonti da seguire possono essere sia “interne” a Flipboard, sia “esterne” all’applicazione: le prime sono quelle che hanno un account attivo nell’applicazione e pubblicano i propri “flip”; mentre le seconde sono quelle attive su altri social come, ad esempio, Twitter o YouTube, che l’utente può seguire direttamente da Flipboard (evitando, in tal modo, di “saltare” da una app a un’altra).




I magazine

Ogni iscritto a Flipboard, oltre che seguire i magazine già attivi, può decidere di aprirne di suoi, diventando, così, un curatore di contenuti in prima persona.

Farlo è semplicissimo: basta fare “flip” su un qualsiasi contenuto che si vuole pubblicare nei propri magazine (aggiungendo o meno un proprio commento) e il contenuto “flippato” diventerà subito disponibile ai propri lettori, siano essi iscritti o meno al magazine o al proprio account.

Praticamente quasi qualsiasi contenuto pubblicato nel Web può essere condiviso nei propri magazine, similmente a quanto avviene nei social network più comuni.


Ogni magazine, inoltre, può essere curato da più collaboratori, ampliando, in tal modo, il ventaglio di fonti tenute sotto osservazione dai curatori stessi, a tutto vantaggio degli iscritti al magazine che, così, possono sfogliare una rassegna stampa sempre più accurata.

La possibilità di diventare curatori in prima persona fa di Flipboard qualcosa di più di una semplice rassegna stampa, rendendolo, in qualche modo, più simile non solo ai blog di una volta nei quali era d’uso ripubblicare quanto di interessante si era trovato nel Web, ma anche a social network come Facebook o Twitter. 

In tale secondo caso, però, forse i curatori hanno un occhio più attento alla qualità delle fonti che condividono, rispetto a quanto, per solito, succede altrove.

In altre parole, Flipboard potrebbe essere definito il social delle news... 


Neanche a dirlo… mi sono iscritto a Flipboard e ho già aperto i miei primi magazine…
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