Amo la parola esatta
Ho sempre puntato a una sorta di “pulizia” mentale e di stile eliminando il superfluo, nella convinzione che meno sia meglio.
Quando scrivo, spesso cancello interi periodi; cestino pagine e file.
Le mie frasi sono composte da poche parole, perché ricerco e uso quelle esatte: quelle il cui significato corrisponde al mio pensiero.
Sono convinto, infatti, che non ci sia alcun bisogno di affollare i periodi con informazioni ridondanti o non necessarie a esprimere appieno ciò che si vuole comunicare.
E se ho già affrontato altrove uno specifico argomento, piuttosto che riportare per intero le mie parole, uso note e link per rimandare il lettore a quella determinata pubblicazione.
Mi cito solo quando strettamente necessario alla comprensione del lettore o del pubblico.
Ricerco sempre la brevità e la trovo grazie alla parola esatta; essenziale; funzionale.
E più risulto breve, più mi convinco di essere riuscito davvero a comunicare quanto sentivo il bisogno di dire.
E mi auguro che la brevità e l’esattezza da me ricercate, possano aiutare il lettore sia nella comprensione di ciò che ho scritto, sia a non perdere tempo.
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