Ritengo che Telegram , già oggi, ci dia una panoramica di quella che sarà la comunicazione da qui a breve. Se già nel 2019 avevo scritto di preferire Telegram ad altri sistemi di messaggistica istantanea , ora vorrei spiegare brevemente perché penso che Telegram sia il Futuro della Comunicazione in generale e non solo per quanto riguarda la messaggistica privata. 📌 Unisce in un unico luogo gli strumenti della comunicazione sia pubblica, sia privata. Oltre ai normali messaggi tra singoli utenti, Telegram dà la possibilità di aprire sia dei Gruppi, sia dei Canali ed entrambi gli strumenti possono essere privati oppure pubblici, in tal modo permettendo di differenziare il tono della comunicazione, oltre ai contenuti. 📌 I Canali possono avere più amministratori e quindi diventare luoghi della comunicazione collaborativa : ossia, ad esempio, con un unico Canale voci differenti possono rivolgersi a una medesima nicchia di persone interessate a un tema in particolare. 📌 Nei Canali
Sento spesso usare il termine “Uguale” al posto di “Identico”, come se le due parole avessero pari significato. Ma “Uguale” e “Identico” non sono termini intercambiabili, in quanto “ Identico ” significa «Interamente uguale» (s.v. Identico , in V ocabolario Treccani online ); o, come si direbbe in linguaggio giuridico, “copia conforme all'originale”. Forse la confusione terminologica tra “Uguale” e “Identico” deriva da un improprio uso linguistico della logica matematica per la quale se A = A e B = B, allora ne consegue che A ≠ B, dove i simboli = (uguale) e ≠ (diverso), graficamente, indicano, in realtà, ciò che è identico (=) , ossia uguale al 100% e ciò che non-è-identico (≠) , ossia diverso completamente o solo in parte. Ma, nei fatti, pur A differendo da B, spesso A può essere uguale a B proprio in quanto non-identico a B . “ Uguale ”, infatti, indica tutto ciò «Che nella natura, o nell'aspetto, non differisce, non si discosta sostanzialmente da un altro
All’interno della annuale Fiera dei Librai di Bergamo ho avuto l’occasione di presentare due romanzi: Il manoscritto del Diavolo di Stefano Butti e La pallottola d’argento di Sergio Cotti , entrambi editi da Bolis edizioni. Due eventi che mi hanno permesso di approfondire gli argomenti trattati nei due libri direttamente con gli autori e con i loro ospiti. Stefano Butti e Danilo Ruocco Il primo incontro , quello con Butti, si è tenuto il 23 aprile. Con l’autore abbiamo parlato di come si scrive un romanzo storico e della difficoltà di certa Chiesa cattolica rinascimentale a seguire l’autentico messaggio d’amore di Cristo. Danilo Ruocco, Sergio Cotti, Lorenzo Iacobbi e Roberto Trussardi Il secondo incontro , quello con Cotti, si è svolto ieri e ho condiviso il palco, oltre che con l’autore, anche con l’avvocato Lorenzo Iacobbi e con il direttore della Caritas diocesana bergamasca don Roberto Trussardi . La presentazione del romanzo ha permesso agli intervenuti di approfondire una t
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