Suo padre, quello vero

Lui ha 15 anni, quasi 16.
I capelli rossi un po’ ribelli.
La barbetta che vorrebbe essere da uomo fatto, ma fa tenerezza.
Il fisico scattante, da atleta.
Il sesso florido, coronato da una folta peluria rossiccia.

Lui è il secondogenito della coppia reale e assomiglia a suo padre. Quello vero. Il capo delle guardie.
Lo sanno tutti chi è il suo vero padre e anche lui lo sa.
Lo sanno tutti, ma tutti fingono di non saperlo.
Solo suo fratello, il primogenito, quando sono soli e nessuno può vederli o sentirli, lo chiama “bastardello” e lo bullizza.
Ma, a parte suo fratello, tutti gli altri, compreso il re, lo trattano con rispetto, come si conviene a un principe.

Suo padre, quello vero, ora è un uomo di 45 anni, quasi 46.
Ha una posizione invidiabile: ha fatto carriera e, a corte, ha la stessa influenza di un ministro.
Un’influenza che esercita con discrezione, perché è un uomo che sa come muoversi a Palazzo.
Suo padre, quello vero, è un uomo ben piazzato, bello a vedersi, con rossi capelli ribelli e un sorriso capace ancora di incantare le giovani dame che frequentano la regina.

Un’unica volta ha potuto abbracciare suo padre, quello vero.
È stato pochi mesi fa, appena ha compiuto 15 anni.
Era domenica pomeriggio e, dopo averci pensato bene e aver raccolto tutto il coraggio che aveva nel cuore, si è presentato a casa di suo padre e ha bussato.

Suo padre è venuto ad aprire, lo ha visto e sorpreso ha chiesto se fosse successo qualcosa. Lui ha fatto no con la testa, ma senza pronunciare sillaba: aveva le labbra secche e le gambe molli.
“Ho capito” ha detto suo padre e l’ha invitato a entrare.

Sono rimasti in piedi al centro della stanza, il salotto buono.
Suo padre lo guardava e lui guardava suo padre.
Non sapevano che dire, che dirsi.
Ma entrambi sapevano ed entrambi volevano una conferma.
Allora suo padre si è sfilato la vestaglia e si è fatto guardare completamente nudo.
Anche lui si è spogliato e, non senza qualche imbarazzo, si è mostrato nudo a suo padre.

Entrambi hanno osservato la zona del pube dell’altro.
Il sesso florido coronato dal ciuffo rossiccio dei peli e quella voglia di vino al centro del sesso. Un angioma cutaneo che padre e figlio hanno ben visibile.
Allora il principe si è mosso e ha raggiunto suo padre.
Suo padre lo ha stretto a sé e lui ha pianto piano sulla spalla dell’uomo.
Poi suo padre gli ha accarezzato la nuca e gli ha detto di farsi coraggio e di non piangere. Tutto sarebbe andato per il meglio.

Quando il principe ha smesso di piangere, si è sciolto dall’abbraccio e ha iniziato a rivestirsi.
Anche suo padre si è rimesso la vestaglia.
Poi si sono sorrisi e il principe ha raggiunto la porta.
Prima di aprire ha chiesto a suo padre la massima discrezione.
Suo padre ha riso di gusto e gli ha mollato uno scappellotto.
Lo scappellotto più affettuoso che un principe abbia mai ricevuto. Ne era certo.


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