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Visualizzazione dei post da febbraio, 2015

Al Milk per Teorema di Pasolini

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Ieri sera sono stato ospite del Milk di Milano  e ho parlato di Teorema di Pasolini. La serata, moderata da +Alessandro Rizzo ,  mi è piaciuta molto, perché il pubblico ha partecipato facendo domande e dicendo la sua. Il mio amico  +Salvatore Varvaro  ha scattato qualche foto.

Andare oltre l'ebook

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Sonia Lombardo in Oltre l’eBook. Guida alla Letteratura 2.0 edito da Smashwords nel 2012 esamina quella che si potrebbe definire la letteratura sperimentale nell’era del Web. Infatti, la Saggista illustra quali sono le forme letterarie che gli scrittori più innovativi stanno sperimentando grazie alla Rete.  Autori che non si accontentano che la loro opera subisca una semplice trasformazione da cartacea a elettronica diventando un ebook, ma che ambiscono a coinvolgere il lettore in nuove esperienze di fruizione e di partecipazione. L’Autrice ricorda che, per come sono pensati oggi gli eReader, per poter sperimentare non è possibile accontentarsi di un ebook, perché questi non offrono una vera partecipazione del lettore. Bisogna andare oltre l’ebook (come dice il titolo del saggio) e usare piattaforme Web e App sempre più innovative, grazie alle quali il lettore può essere coinvolto in un’esperienza di lettura che è anche co-autoriale, oltre che ludica, e che resta unica e d

Le foto del vecchietto

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Oggi compio 46 anni e me li sento tutti sul groppone! Attenzione: seguono foto di orrore e raccapriccio!

Quelle che non cadono

Le lacrime che non verso sono spilli roventi piantati nei bulbi oculari. A volte ne sfugge una, ma non dà sollievo: pesano troppo  quelle che non cadono. Il cuore spezzato di un uomo sanguina parole d’amore.

Vecchio-Giovane

Rapidamente invecchio nel mio pigiama dozzinale, gli occhiali poggiati sul naso, la copertina stesa sulle gambe. Eppure il mio sesso mi contraddice: scalcia e impenna come un giovane stallone. Sono vecchio e giovane allo stesso tempo.

Il mio momento

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Mi guarda con occhi grandi e dolcissimi e mi sorride, mentre impasta il panetto di farina con le manine piccole e grassocce. Avrà, sì e no, otto anni ed è tenera e pingue come vuole la giovane età. Sorride e, ormai pronta, inforna il suo lavoro. Presto sentirò il profumo di biscotti spandersi per l'ambiente, ma non ho paura. Forse è perché, in fondo, la conosco da sempre. Perché lo so: lei è sempre stata lì accanto a me a impastare biscotti. Anche quando non riuscivo a vederla, o fingevo che non fosse lì, era presente. Muta, gentile, sorridente, ma presente. Mi ha anche tenuto la mano qualche anno fa. Aveva preparato i biscotti per me e stava per offrirmene uno. Ma, all'ultimo, mi ha sussurrato che non era ancora giunto il mio momento e ha sbriciolato il biscotto che mi aveva teso. Poi, a lungo, ho voluto ignorarla, ma lei è restata al mio fianco, caparbia. Ora la vedo togliere i biscotti dal forno. Profumano di eternità. Si avvicina e me ne offre uno.