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Visualizzazione dei post da dicembre, 2009

Auto-regalo di Natale

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L'auto-regalo di Natale di quest'anno è il Movie Cube Q800 di Emtec: un mediacenter che fa tutto. Oltre a riprodurre file multimediali, registra anche direttamente i programmi TV, sia trasmessi in analogico, sia in digitale terrestre. Registra anche le fonti video esterne (io ho collegato il videoregistratore e ho già "catturato" una vecchia videoregistrazione)… Con il suo 1TB di memoria e il collegamento in rete fa anche da server…

La morte in diretta TV

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Cosa è successo e chi era l’attore porno Andrew Grande , in arte Dustin Michaels, lo si può leggere su TV Blog.it . Mi chiedo (e me lo sono sempre chiesto) se è lecito mostrare in TV un uomo mentre muore. Inutile nascondersi che un programma TV che riprende situazioni “a rischio” in qualche modo va a caccia della morte in TV. Quanto rende in termini di audience la morte in diretta TV? Aggiornamento: il filmato è stato rimosso da YouTube

Debutto di Cielo

Cielo è la nuova televisione in chiaro del gruppo Sky che si può vedere sia sul digitale terrestre, sia su satellite.  Doveva partire il 1° dicembre, ma per motivi burocratici è partita il 16. Il 16 alle 19 in punto sono iniziate le trasmissioni con l’edizione del telegiornale di Sky TG24 . Dopo il TG hanno trasmesso il primo episodio di una vecchia serie TV: Jarod il Camaleonte e, in seguito, la replica di The Beach con Leonardo Di Caprio. Una partenza che potrebbe far pensare a Cielo come a un canale in cui saranno trasmesse prevalentemente repliche.  Eppure, la presentazione del palinsesto trasmessa dall'emittente in queste ore promette la messa in onda di serie TV mai apparse in televisione e di nuovi programmi. Perché, allora, iniziare con un’edizione di TG e far seguire delle repliche di programmi e film già visti? Le risposte possono essere molteplici. La scelta, pare evidente, è stata sicuramente ragionata e non lasciata al caso. Si prova a dar

Oui, c'est moi

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Devo ammettere che trovarmi citato in un libro straniero mi fa un certo effetto. Il libro in questione è Le théâtre d'art de Moscou: ramifications, voyages di Marie-Christine Autant-Mathieu.

Il tabù mediatico

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In Italia c’è un grande tabù mediatico: il preservativo . Negli spot contro l’ AIDS (quelle rare volte che vengono realizzati), manca l’invito a usare il preservativo .  Si dice di tutto, ma non che l’unico modo per evitare la trasmissione del virus tramite rapporti sessuali (sia etero, sia omosessuali) è l’uso del profilattico. Ovviamente, sarebbe il caso, non solo di invitare alluso del condom, ma anche di specificare che l’uso corretto è di srotolarlo sul pene prima della penetrazione (vaginale e/o anale): non si rischi, infatti, di mandare messaggi incompleti! Nel tabù mediatico è incappato anche il regista Ferzan Özpetek che, invitato dal Ministero della Salute , ha girato uno spot, protagonista Valerio Mastandrea , nel quale sembra che per combattere l’AIDS basti fare il test, quando, invece, il test dell’HIV serve solo a determinare se si è o meno infetti! Un’altra occasione mancata… Lo spot di Özpetek